martedì 27 marzo 2012
Tranquilli, ci sono Nanoda e MangaForever!
Da qualche mese mi rifornisco anche da un distributore di "varia", ovvero quelli che trattano editori in esclusiva "vera", senza avere altro materiale che quello degli editori di riferimento.
Ogni settimana, mi arriva una newsletter con tutte le uscite, e segnalazioni con gli eventi collegati a quei libri. Ad esempio: se l'autore del tal volume è come ospite a "Che tempo che fa?" e viene intervistato da Fazio, io lo so in anticipo. Questo mi permette -prevedendo vendite maggiori- di rifornirmi dei suoi libri, o di poter fare al meglio il mio lavoro, vedendo la trasmissione ed aumentando la mia conoscenza del "prodotto".
Ma questo è il mondo delle librerie.
Mi ritengo uno che gira abbastanza per siti informativi e blog vari, eppure, se non me lo avesse detto (via Facebook) l'amica della fumetteria Ren Comics di Torino, una decina di giorni fa mi sarei perso queste due notizie, non poco importanti:
-il perché del ritardo di BLAME e BUONANOTTE PUNPUN, che tutti ci chiedono? Ce lo spiega Nanoda!
-Il nuovo catalogo BD e JPOP? Ci pensa MangaForever ad informarci della sua uscita!
Preciso e premetto che non ce l'ho -è abbastanza ovvio- coi siti in questione, e che ci tengo ad augurare un grosso in bocca al lupo alle Edizioni BD/Jpop per la nuova avventura: il catalogo DIRECT è scaricabile gratuitamente ed il cartaceo è nei negozi insieme al GP Previews a pagamento, e gratis, da solo, tra qualche giorno. Ha una grafica molto fresca ed accattivante, anche se è presto per parlarne.
Finita la premessa, mi viene da dire che, quando vedo queste cose, penso a quelli che parlano della scarsa informatizzazione delle fumetterie, le quali non "hanno internet", software gestionali che elaborino dei bei grafici su cosa e quanto vendono, o siti decenti. O non usano Facebook, o Twitter per parlare coi clienti.
Ecco: siccome quelli che fanno queste critiche sono quasi tutti editori, e notando che indubbiamente hanno ragione, mi chiedo quanto sia difficile per loro istituire una newsletter periodica con le news per i negozianti. NESSUNO lo fa, di fatto. Qualcuno manda regolarmente le schede con le novità in uscita, tipo Magic Press, molti hanno newsletter, ma per i clienti: Tunue, Panini, le prime che mi vengono in mente.
Realizzare quest'ultimo servizio non è così difficile: il mio negozio ha attualmente una newsletter con oltre ottomila iscritti, segno che chiunque, con un po' di sbattimento, può farcela.
Quanto costerà mai organizzare una mailing list per i negozianti? I distributori inviano comunicazioni ai propri clienti solo per quanto riguarda novità/modifiche/offerte, ma in modo quasi casuale e inaffidabile. Spesso tali newsletter sono incomplete ed intempestive: i miei clienti sanno molte cose prima di me...
Possibile che i singoli editori non riescano a creare a loro volta un sistema informativo per i negozianti scisso da quello per il cliente finale?
Per quello che conta, faccio una scommessa, mettendo a disposizione ora le mie mailing list (negozianti e clienti): ma qualche editore mi contatterà?
Sempre parlando di informazione, ma dal lato pubblicitario: manca un mese al reboot della DC, operazione in cui la LION (editore) e ALASTOR (distributore), credono tantissimo. Tanto da... non aver mandato ancora un volantino, una locandina, un segnalibro alle fumetterie. Certo: la pubblicità è sui cataloghi che... leggono solo gli appassionati, quelli che già sono nel "circuito" e le cose le sanno.
Ma fare un po' di promozione, a parte quella che fa il libraio (ormai unico ad investire nel fumetto), è così difficile?
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Grazie per la citazione, non me l'aspettavo....come non mi aspettavo di leggere tutte le novità che citi sui vari siti naturalmente!!!!!!!!
RispondiEliminaChe aggiungere? Siamo noi a promuovere i prodotti altrui, a rischiare nell'acquistarli eppure, chissà perchè, siamo l'ultima ruota del carro, SEMPRE. Il motivo di tutto ciò non lo so, lo ignoro.
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