mercoledì 14 marzo 2012

Crossed: una recensione


Ho letto Crossed.
Devo dire che ero un po' prevenuto, viste alcune recensioni critiche (questa in particolare).
E, sgombriamo il campo dai dubbi: Crossed non è all'altezza di Preacher, Hellblazer, Punisher e Hitman, che sono i lavori migliori di Garth Ennis. Ma... Alan Moore, per dirne uno, quante cose brutte ha fatto? Gaiman, dopo Sandman, ha forse brillato ancora a quei livelli?
Questo per dire che Ennis non ha mai esitato a mettersi in gioco, e le cose che ha fatto sono sempre state quantomeno godibili.
Non Crossed, che è più che godibile: è un gran bel fumetto.
In breve, la storia (non garantisco l'assenza di spoiler): una misteriosa epidemia, della quale non conosceremo le cause, fa impazzire le persone, rendendole degli assassini, sadici e masochisti. Chi si ammala, gli "scrociati" (ma non si poteva trovare una traduzione migliore??), perde qualsiasi inibizione morale o freno, e vive col solo obiettivo di uccidere nel modo peggiore possibile tutto e tutti. Magari anche se stesso!
I disegni godibili -ma non eccezionalmente belli- di Jacen Burrows sono funzionali alla storia.
In pratica, Ennis vuole rappresentare un modello di società i cui membri sono totalmente privi di morale e di ogni istinto di autoconservazione: non sono "cattivi", piuttosto difettano dei freni che tutti abbiamo, e che ci impediscono di porre in essere azioni completamente al di fuori delle convenzioni sociali. Gli infetti sono, alla fine, come noi: l'unica cosa che ci differenzia è l'inibizione, l'adesione a certe regole sociali. Forse, la coscienza.
Questo è il messaggio di Ennis.

Alla fine, stupisce (inaspettata), la speranza: dove era facile immaginare cieca e disperata rassegnazione, dove si poteva vedere una inappellabile fine della civiltà, c'è la possibilità di un nuovo inizio per il pianeta.

Per finire, il già citato l'articolo di Bottero solleva in conclusione un interessante quesito: "Ma solo io sono curioso di sapere come mai tutti i millemila titoli Avatar che dovevano essere pubblicati dalla Edizioni BD siano traghettati zitti zitti in casa Panini Comics? Che strano eh?"
Lo avevamo chiesto anche ad Alex Bertani, in una intervista di qualche mese fa.
Le domande rimangono.

7 commenti:

  1. un bel fumetto si capisce essere tale quando bottero dichiara "io non lo avrei mai pubblicato". Se lui non lo pubblica, stai tranquillo che non è una merda.

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  2. Mi sembra che Bertani abbia risposto alla domanda: le licenze dei singoli volumi Avatar vengono discusse una per una, e non con un contratto collettivo come avviene per Marvel e DC.
    Chiunque può fare un'offerta per i due-tre titoli Avatar ancora fuori diritti, ma ovviamente è possibile che ci sarà qualcuno di più grosso che andrà a rilanciare la tua offerta, se non vuole lasciarti quel titolo.

    Quanto a Crossed personalmente non mi ha convinto molto. Ma devo ancora meditare il mio giudizio e metterlo giù in un discorso di senso compiuto.

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  3. La domanda sottintesa di Bottero, è un'altra, però...

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  4. e qual'è? Perchè a me pare che la risposta di skalda abbia un senso perfetto. O ti riferisci al "zitti zitti"?

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  5. Il problema di Garth è la sua inesauribile verve creativa. Quasi tutto quello che gli passa per la capoccia deve attraversare le forche caudine dell'autocensura editoriale ( leggi: il filtro dell'editor assegnato a quel particolare progetto ).
    Hitch aveva lo stesso problema: metteva nello script di un film oggi cult che Norman Bates e la sua vittima si affrontavano in bagno davanti ad un WC ( nei sixties, nei film mainstream, l'unica tazza era quella del the o del caffè ndr ) e, quando partiva l'obiezione automatica, il regista mediava e otteneva una doccia al posto del sanitario tanto temuto.
    Ne parlavo qualche sera con Ennis - siamo soci fondatori di un club in cui ci si traveste da personaggi dei Looney Tunes versione zombies e si passa il tempo sparandoci vicendevolmente pallottole colorate - mentre Garth pittava un Titti diversamente vivo.
    La prima versione di Crossed - quella che non vedremo mai - prevedeva una epidemia che trasformasse una porzione di umanità in una elite di individui tesi al superamento delle nostre miserie e tristezze di pavidi portatori di mediocrità. Un salto quantico da Fracchia ( debole con i forti e forte con i deboli, senza lo slancio eroico sebbene raro di un Fantozzi o del Ratcoso ortolanico di
    299 + 1 ndr ) ad una combo di San Francesco, Frankie Hi Nrg e Uma Thurman. Lo switch - imprevedibile, diavolo di un Garth - consisteva nella progressiva involuzione dei Nuovi Dei che scivolavano rapidamente dalle parti della '' massa che passa la vita come fosse in gita, turista e non viaggiatore, materialista e non sognatore '' ( song di Frankie che non è andato oltre il demo ndr ) . Kirby non abita più qui, mala tempora eccetera.
    La signora Ava ( Tar ) ci ha pensato il tempo sufficiente a leggere Pro o i team up tra Pain Killer Jane e Jackie Escatado e ha deciso che:
    1) i tempi non erano ancora maturi per una roba sì ciceroniana
    2) Jacen era più Avatar oriented di Amanda Conner ( che era la prima opzione per Crossed )
    Peccato ?

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  6. @max: dal mio punto di vista, il conflitto panini/pan si vede.

    @crepascolo: di a Garth, quando lo vedi, visto che ha cambiato numero di cellulare, che si è lasciato le mutande di superman a casa di Max...

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  7. Sarà fatto. Tra l'altro, se non erro, la nuova incarnaz alla Bruce Springsteen di Supes ( definizione di Grant Morrison ) non porta ''le mutande sopra i pantaloni '' come il classico Nembo Kid e questo spiegherebbe perchè Kal lasci in giro il suo underwear libero e bello come la Bardot ai tempi della posse di Vadim.
    Uno scozzese al timone della testata ammiraglia di una creazione di due ebrei che ricicciano la storia del Nazareno sceglie di fonderla con quella di una icona USA ongoing ( il Boss è vivo e scalpitante ).
    Perchè , dico perchè, quando Marcello Toninelli su mio consiglio,
    a metà degli eighties, aveva proposto di rilanciare Zagor e Cico mescolando il loro mito con quelli di Frank De Gregori e Lucio Dalla ( allora ongoing ) si era sentito dire che Darkwood non era Banana Republic ?
    Okay, oggi lo Spirito con la Scure vende 40.000 copie - le prime proiez della ristampa sono molto soddisfacenti - e presto avremo un secondo albo gigante, ma se mi avessero ascoltato, oggi Pat sarebbe nelle sale cinematografiche come i parti di Mark Millar ! Forse.

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