sabato 20 ottobre 2018

Intanto, nel mondo reale...

Uno dei maggiori problemi di questo settore, lo dico da anni e non sono il solo, è la scarsa professionalità di tutti noi addetti, intesa come conoscenza non solo legata ai prodotti venduti, ma alle modalità e tecniche relative al commercio, oltre che a tutta la normativa (anche fiscale) che disciplina la vendita al dettaglio.

Chiariamoci: per "tutti noi", intendo anche il sottoscritto, visto che quando ho iniziato tantissime cose non le conoscevo, e ho dovuto impararle sul campo. E ve lo confesso: molte vorrei approfondirle anche adesso.

Leggendo i post di molti colleghi, ma anche di editori o autori, mi rendo conto che c'è molta ignoranza da parte di tutti: il fumetto è, per molti versi, un settore per dilettanti, dove ognuno sa il minimo essenziale per andare avanti, ignorando molti aspetti che dettagli non sono...

E, se è vero che la conoscenza ha un prezzo, l'ignoranza ha comunque un costo...




Prima dell'estate, abbiamo ricevuto due mail interessanti.
La prima da Asmodee, un fornitore di giochi da tavolo:

Con la presente vi rivolgiamo l’invito all’Asmodee Retailer Day 2018, in data 3 settembre a Correggio.
Una giornata interamente dedicata a voi negozianti in cui avremo occasione di vederci, fare due chiacchiere, aggiornarvi sulle novità e chiaramente giocare, in un clima meno caotico di quello fieristico.Verranno presentate le uscite annunciate alla GEN CON e affronteremo tematiche che stanno a cuore a tutti, con l’intento di fornirvi i migliori strumenti per l’attività che state svolgendo.

Abbiamo inoltre previsto un Gift Pack (uno per negozio), promozioni e campagne di pre-ordine speciali unicamente per coloro che parteciperanno all’evento.


La seconda da Messaggerie, un distributore che opera soprattutto con le librerie di varia:

Oggetto: Messaggerie Libri al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 10 al 14 maggio 2018Cara Libraia, caro Libraio,siamo lieti di annunciarle che saremo presenti con un nostro spazio espositivo al prossimo SaloneInternazionale del Libro di Torino.Ci troverà al Padiglione 2, Stand M 22: uno spazio dedicato al lavoro e alla cordialità, per incontrare vecchi e nuovi amici, discutere di business e di progetti.La invitiamo sin d’ora a pianificare la sua visita. Sarebbe molto utile se potessimo fissare anche data e ora del nostro incontro: inviando una mail a (...) potremo organizzarci per accoglierla al meglio e dedicarle il tempo e l’attenzione necessari.Dopo le felici esperienze a Più Libri Più Liberi e a Tempo di Libri, organizzeremo anche due incontri per gli addetti ai lavori:- venerdì 11 maggio alle 14.30 in Sala Editoria dedicato agli editori;- sabato 12 maggio alle 14.00 presso NH Lingotto Congress – Sala Scrigno a Voi dedicato, a partire dalle 13.15 avremo inoltre il piacere di accogliere i partecipanti all’incontro con un buffet.


Due cose diverse: la prima è un evento di approfondimento per addetti ai lavori; la seconda è più generica, ma comunque con una parte formativa.

In quindici anni che ho un negozio, ho visto pochissime iniziative del genere, e tutte abbastanza "ludiche". Un paio organizzate da saldaPress e Bao, cui non potei andare, svariate a Lucca Comics, soprattutto da BD/Jpop. Star Comics e Star Shop lo scorso anno hanno messo in piedi due eventi, per lo più interlocutori e celebrativi.
In generale, va detto che tutte queste erano al massimo riunioni per conoscersi e parlare di problematiche, al limite con una generica presentazione di prodotti. Pacche sulle spalle, aperitivo e/o pranzo/cena.

Domenica scorsa ho partecipato, con decine di colleghi, al B2B indetto da Manicomix: una giornata di ascolto, proposte, lavoro. Idee, tecniche e spunti per vendere di più, differenziare le vendite, aumentare le competenze. Otto ore che mi hanno fatto riflettere: è la prima volta che vado a un evento del genere e la cosa di maggiore importanza non è il contatto coi colleghi (che pure conta, eh!).

Perché non se ne fanno di più? Se anche domenica avessi portato via un paio di idee utili, che mi faranno modificare il mio modo di lavorare, magari generando un piccolo fatturato in più, ne sarà valsa la pena.

Ma è il caso di riflettere, e non poco, sul principale problema del nostro settore: non il reso, ma la formazione. E non intendo conoscenza "dei fumetti": ne abbiamo anche troppi di appassionati; parlo di tecniche di vendita, di leggi, di capacità di saper organizzare e gestire una impresa...

Quanto costerebbe, alla fine, investirci un po'?


ps: ci sono realtà fumettistiche, come Legacy, che a Lucca Comics hanno uno stand dedicato al B2B, ai rapporti con i dettaglianti. Non so cosa faranno esattamente, ma mi sembra un buon modo per investire nella formazione. Invece, i "nostri" fornitori faranno quello che gli riesce meglio: punteranno sulla promozione, a Lucca: ovvero vendere, vendere, vendere ai nostri clienti...

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