giovedì 25 gennaio 2018

Perché non saremo ad Arezzo Comics 2018.

Sabato e domenica prossimi, ci sarà Arezzo Comix, fiera che, negli ultimi sedici anni, ho saltato solo due volte causa, in ordine cronologico, del servizio militare e... di una polmonite.

E' la prima manifestazione cui ho fatto l'espositore, con ben un metro e mezzo lineare di spazio ed usando l'auto di mia madre per trasportare i fumetti, nel lontano 2002. Da allora, tralasciando le due - ottime! - giustificazioni di cui qui sopra, ci sono sempre stato.

Qui trovate i post dedicati a questa manifestazione.

Non parteciperò quest'anno e, probabilmente, mai più in futuro.
Visto che in molti me lo hanno chiesto, privatamente e pubblicamente, qui di seguito spiego perché.

Un (bello) stand di svariati anni fa ad Arezzo Comix

Lo scorso anno, ad una fiera della stessa associazione (Kolosseo) che organizza Arezzo Comix, Bologna Comics, durante il disallestimento, il sottoscritto (ed altri tre colleghi) sono stati vittime di furti da parte di persone provenienti dall'esterno della struttura in cui ci trovavamo, senza che ci fosse alcun filtro, né nessun tipo di sorveglianza.

A tutto questo si aggiungono una serie di problemi meno gravi, ma sicuramente importanti, come la scarsa pubblicità, l'uso inesistente dei social, il totale disimpegno nel limitare la scorrettezza dei colleghi che se ne vanno prima dell'orario di chiusura, danneggiando tutti quelli che rimangono a lavorare. Tutto è spiegato bene qui.

L'aggravante è l'inerzia dell'organizzazione di fronte a questi problemi: non solo io, ma svariati altri colleghi - TUTTI quelli che ho sentito - hanno lamentato quanto da me detto, e magari anche altro, ma senza avere risposte soddisfacenti, né fatti concreti volti a migliorare la situazione.

Siccome non sono un semplice utente, ma vado in fiera per lavorare, ho la strana pretesa di essere preso in considerazione: per questo - e non sono il solo, per fortuna - ho deciso di non partecipare più alle manifestazioni di Kolosseo, perché penso di poter e dover scegliere come lavorare, in base a quanto mi offre chi mi vende degli spazi. Mi stupisco - ma non più di tanto - che altri (stimati) colleghi continuino a lavorare in queste condizioni.

Per questo, e non sapete con quanto dispiacere, non faremo più Arezzo Comix.

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