mercoledì 24 gennaio 2018

Capitan Feedback colpisce ancora!

Mentre sono in partenza per Rimini, ricevo questo feedback negativo:

Nessun contatto con il venditore , ho aspettato in casa che arrivasse il pacco , siate piu seri e almeno avvertite il cliente ,invece di farlo aspettare .comunque invece del 15 gennaio oggi e 19 gennaio e niente neanche una comunicazione. ho aquistato altri prodotti e sempre regolare , questa volta no.


Peccato che il pacco non sia partito perché l'albo era fallato, e ad una prima comunicazione sia seguita una seconda con le scuse ed una terza col rimborso.

Due settimane prima.

Lo riscrivo meglio: prodotto venduto, prima mail di conferma con modalità di spedizione e tempistiche. Ci accorgiamo che è fallato: seconda comunicazione, con le scuse e le modalità ed i tempi per il rimborso.
Segue terza mail, quella col risarcimento.

Passano due settimane: feedback negativo.

Chiamo il tizio, abbastanza incazzato. Come detto tante volte (tipo qui), non è questione di ego o di convinzioni personali: un feedback negativo danneggia le vendite. Lo fa perché ti mette più in basso nella classifica di chi vende un prodotto: non è una opinione o convinzione, ma un dato di fatto.

E sono incazzato perché mi infastidisce la facilità e la leggerezza con cui ti danno un "voto" del genere: non c'è stata alcuna mail, alcun tentativo di contatto - nonostante io fornisca il mio cellulare personale a tutti i clienti - niente di niente. Feedback, pure abbastanza dettagliato, e basta.
Chiariamo anche questo: se lo merito, il voto negativo, mi sta anche bene.
Ma prima - visto il peso che questo ha - credo di poter pretendere almeno una richiesta di spiegazioni, no?

Per sua fortuna, il cliente mi risponde scusandosi. Dopo aver dato il feedback (non prima, eh...) ha controllato la mail ed ha visto che gli abbiamo scritto.
E va dato atto che nove su dieci, non c'è cattiveria, ma solo ignoranza dei meccanismi: per questo noi venditori dobbiamo educare il cliente a certi passaggi, spiegandogliene il funzionamento, anche perché le piattaforme su cui vendiamo non sono così sensibili nel farlo.

La successiva mezz'ora - rubata al lavoro per un ordine di pochi euro, va detto anche questo - la passiamo a capire come posso spiegarli la rimozione del feedback. Una volta chiarito come si scrive la parola, capito che il carattere sopra il sette non si chiama "flash" ma "sbarra", il feedback viene rimosso e vinciamo tutti.

Prima di dare un feedback negativo, pensiamoci.
Magari è meritatissimo: ma se non proviamo a contattare chi ci ha venduto quello che abbiamo provato ad acquistare, non sapremo mai come è andata.

Fare acquisti online passa pure da questo.


ps: e, magari, qualche volta spendiamo qualche minuto anche per dare un voto positivo: conta molto, molto meno, ma se pensate che chiunque protesta può lasciare un feedback negativo, mentre il contrario vale una volta su dieci o venti, vi rendete conto di quanto sia difficile, per chi vende, gestire questo problema...

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