domenica 1 febbraio 2015

Stefano Andreucci: da Tex alle 7 Meraviglie (intervista)

Iniziamo da quando Star Comics annuncia una nuova collana.

Forte di una solidità aziendale costruita negli anni, e di un pregresso che ben pochi editori possono vantare, Star vara nel 2014 la collana “Star Comics Presenta ”, che porterà in Italia fumetti di varia provenienza (perlopiù statunitense e franco-belga).
L'unico paletto posto per la collana è la qualità, anche se una linea editoriale si inizierà a distinguere già dalle prime uscite. L’impronta data alla collana è sicuramente molto pop, nell'accezione più positiva del termine.
Come per ogni pubblicazione Star Comics, la qualità di stampa e confezione sarà un punto fondamentale. Unita alla qualità dei titoli, l'obiettivo è fornire al lettore dei libri da leggere, conservare, amare.
Ci saranno tre formati standard, almeno per il momento: il classico americano, un formato un po' più grande per le bandes dessinées, e uno pocket per alcuni titoli più snelli. Il tutto con bandelle.

In particolare, a dicembre è uscito questo:

LE 7 MERAVIGLIE 1
di: Blengino, Andreucci, Lou, Ali, MonteS
Le sette meraviglie, maestose e straordinarie, sono ricordate come le opere più belle e impressionanti dell'umanità, ma celano dei segreti che non sono ancora stati svelati. Dall'ottantottesima edizione dei giochi Olimpici del 432 a.C. ai giardini pensili di Babilonia del 585 a.C., vengono raccontate le prime due meraviglie del mondo, e, insieme a esse, storie di uomini, donne, dal celebre maestro scultore Fidia, tra i più grandi artisti di sempre, fino ai semplici deportati giudei di Babilonia, dimenticati dalla storia. Grazie ad accurate ricerche storiche, realtà e finzione che si mescolano in una emozionante avventura.
Il primo volume raccoglie le prime due Meraviglie: la statua di Zeus e i Giardini pensili di Babilonia, ed è, appunto, uscito lo scorso dicembre. A febbraio verrà distribuito il secondo.
Formato: 112 pp, 17x26, B., col., prezzo 13 euro.



Potevamo non ospitare, sabato prossimo, 7 febbraio, il disegnatore italiano della serie, la nostra vecchia conoscenza Stefano Andreucci?
Già che ci siamo, gli facciamo qualche domanda.


Intanto: come è nata la collaborazione con la Francia?

Il racconto che ho illustrato per Delcourt, che è uscito in Francia nell'Aprile 2014, è il frutto del lavoro di un agente. Anche se precedentemente ero già stato contattato da Humanoides Associés e Glénat.
Credo che l'interesse nei miei confronti sia nato dalla pubblicazione in Francia della doppia napoletana di Dampyr (n° 52, 53), da parte di  Clair de Lune Editions.


So che sei stato anche ad eventi organizzati in alcune librerie? Come è andata?

Si, ho partecipato a vari incontri promozionali sia in Francia che in Belgio, ed è stato un vero piacere. Tanta partecipazione e calore, e tanto interesse per i fumetti.
Devo dire che sono rimasto parecchio colpito dalla quantità di fumetterie, sia in Francia che in Belgio. A Bruxelles ce n'erano due sulla stessa strada, a poche decine di metri di distanza. Ed erano tutte e due strapiene di materiale.


Quali sono le differenze col tuo lavoro in Italia?

Differenze sostanziali col lavoro che svolgo in Italia non ce ne sono, anche se lì, il disegnatore gode di una considerazione un po' diversa. Ma è anche comprensibile; quando lavori su una serie così importante e popolare, come l'ultrasessantenne Tex, devi per forza fare un passetto indietro e metterti al servizio del personaggio.

Per seguire il lavoro di questo straordinario autore, che parla per lui, vi invito a seguire il suo blog: stefanoandreucci.blogspot.it... oltre, ovviamente, alla presenza, che do per scontata, in negozio, da Antani Comics il prossimo 7 febbraio!

Qui l'evento FB.

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