mercoledì 28 novembre 2012

Mica BaoBao! Intervista a Michele Foschini


Intervistiamo Michele Foschini, da quasi tre anni alla ribalta con Bao Publishing, editore che ha saputo scalare classifiche di vendita e di preferenza tra i lettori (cosa ancor più difficile) con una velocità che di rado si è vista in questo settore.

Dunque: Michele Foschini, ci parli della genesi di Bao e del tuo ruolo all'interno di essa?
BAO Publishing è nata nell'autunno del 2009, quando ci siamo stufati di dire di continuo "Sarebbe bello se in Italia uscisse questo fumetto!". Il mio ruolo è di responsabile degli acquisti, direttore editoriale, direttore di produzione e corresponsabile del marketing operativo. Curo anche tutta l'identità digitale della casa editrice.

Prima della Bao, INDY e RENOIR. Che esperienze sono state?
Non dimenticare Edizioni BD! Sono stati tre anni importanti anche quelli. Be', sono passato dal fare autoproduzioni e piccolissima editoria al curare una linea di titoli per Edizioni BD prima e tutta la linea comics di Renoir poi, quindi essenzialmente mi sono fatto le ossa, partendo dal basso, ed è stato utile: in BAO ho portato una vasta collezione di errori (non solo miei) da non fare. È un capitale molto utile, in questo campo.

In neanche due anni, siete diventati l'editore che ha maggior cura editoriale, con un catalogo da grande (Alan Moore, Jeff Smith, Terry Moore), e con un bestseller cercato e voluto. Come avete fatto?
Non ne ho la più pallida idea. Abbiamo fatto del nostro meglio, e si è rivelato meglio di quanto pensassimo anche noi stessi. I grandi nomi che citi, e molti altri, si sono fidati del nostro "metterci la faccia": siamo andati da loro, abbiamo spiegato cosa pensavamo ci rendesse più adatti a portarli sotto agli occhi del grande pubblico. Ci hanno creduto anche loro. Abbiamo costruito bellissimi rapporti, in questi anni, ne andiamo molto fieri.
Quanto ai bestseller, non c'è ricetta per trovarli, ma se si è pronti a farli crescere è meglio. Noi eravamo pronti.

Zerocalcare: da dove viene? E' una moda o durerà?
Viene da Rebibbia, ormai lo sanno tutti!
Scherzi a parte, tu sei appassionato quanto me e lo sai: se una storia sullo schermo è raccontata di mestiere, a volte tocca ugualmente lo spirito dello spettatore. Allo stesso modo un romanzo, soprattutto di genere, può portare a casa il risultato pur non essendo scritto con troppo cuore. Il fumetto no: se non sa di vero, non emoziona. Ecco, Zerocalcare è vero e sa raccontare. Aggiungici che sta diventando la voce narrativa di una generazione mal delineata, quella nata nei primi anni Ottanta, che non si sentiva ancora correttamente rappresentata, e hai l'identikit di un fenomeno generazionale che ha scardinato le regole del mercato, perché ha scardinato quelle della – solitamente scarsa – accettazione del fumetto da parte della "gente normale", quella che di solito il fumetto lo snobba. E a giudicare da quanto sta piacendo, credo che non sia solo una moda.

Echo e Strangers in Paradise: quando usciranno? Confermi che, per il primo titolo, “rimborserete” chi dimostrerà di avere la vecchia serie incompiuta?
Echo uscirà ad aprile 2013, mentre Strangers in Paradise debutterà con il primo volume di sei a ottobre. Sì, abbiamo intenzione di lavorare di concerto con le fumetterie per scontare cinque euro dal prezzo di copertina dell'integrale di Echo (che sarà un malloppo di seicento pagine) a tutti i lettori che ci dimostreranno di essere in possesso dei quattro volumi della serie lasciata incompleta dal precedente editore.

Cosa annuncerete prossimamente?
Ci puoi dare qualche anticipazione?
A dire il vero... no. Il programma editoriale 2013 è molto ben definito e non prevediamo nuove acquisizioni a breve, ma vogliamo giocarci l'effetto sorpresa alla sua massima potenza, ogni volta. Fa bene alla percezione della casa editrice agli occhi dei lettori e ci permette di parlare dei progetti solo quando siamo sicuri della data di uscita. Nel 2013 vogliamo essere più tempestivi e puntuali, abbiamo lavorato sodo per poterlo fare.

L'anno scorso prometteste che le novità “lucchesi” sarebbero state distribuite prima della manifestazione, da quest'anno. E lo avete fatto.
Pensi che averle date una settimana prima ai negozi, abbia danneggiato le vendite lucchesi?
Allo stesso tempo, ritieni che distribuirle dopo, possa colpire negativamente le librerie?
Le nostre vendite a Lucca sono state ottime, per molti motivi. Per inciso, nel caso dei libri dei nostri ospiti, abbiamo ovviamente consentito a chi aveva comprato un volume in fumetteria di avere la dedica dall'autore, senza costringere all'acquisto. Credo che la fiera non sia un fattore di calo di vendite significativo per le fumetterie, ma noi preferiamo attirare il pubblico ai nostri stand con iniziative speciali (variant, edizioni limitate, omaggi e soprattutto grandi ospiti), di modo da non impattare troppo sul venduto dei libri "normali".

Avete lanciato una promo, “stile libreria di varia”, con sconti del 25% agli acquirenti.
Come sta andando?
Anche qui: ritieni che, come comunicazione e promozione, abbiate dei margini di miglioramento? Personalmente, al 22 novembre, devo ancora ricevere una locandina da esporre... oltre alla maggior parte del materiale...
La promozione è stata pensata per le catene di varia ed è stata accolta molto favorevolmente da Feltrinelli e Amazon.it. Ci è sembrato opportuno attivarla anche per le fumetterie, ma avendo dovuto agire rapidamente il distributore ha dovuto fare le corse per "mettersi in pari" con gli altri canali. Quindi sì, miglioreremo. Se l'esperimento verrà ripetuto l'anno prossimo, tutti saranno informati molto prima e non ci saranno disservizi. Devo dire che i risultati sono finora molto incoraggianti: ci stiamo perdendo in margine, ma guadagnando in visibilità, il che per noi è fondamentale.


Grazie

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