martedì 7 giugno 2022

TUNUE DA IL RESO ALLE FUMETTERIE! COSA CAMBIA?

Come detto - fonte Max Favatano, mica uno qualunque - Mondadori si è comprato Star Comics.

Ma noi oggi parliamo di altro: una notizia vecchia di alcune settimane, che non è stata adeguatamente commentata.




Il mercato del fumetto si sviluppa principalmente in quattro grandi canali distributivi: le edicole, le librerie, gli store on line e le Librerie del fumetto (Fumetterie). I primi tre rispetto alle “fumetterie” hanno un vantaggio competitivo molto importante, ossia la possibilità di rendere i fumetti non venduti. La casa editrice Tunué lancia una piccola grande rivoluzione nel mercato del fumetto.

Da oggi sarà possibile per le “fumetterie” il reso assoluto che riguarda le novità e gli imperdibili del catalogo Tunué. L’operazione intende, così, dare risposta alla richiesta avanzata da tempo e in modo pressante da parte dei proprietari delle “fumetterie”, ossia di essere equiparati per la politica del reso agli altri canali distributivi.

L’iniziativa nasce dal proficuo e costante dialogo con l’ALF (Associazione delle librerie del fumetto) e i distributori Manicomix e Star Shop. «Da tempo stavamo pensando alla formula giusta e rilevante per cominciare a introdurre il reso assoluto nelle “fumetterie”. Partire con i titoli a più alta vendita e rotazione e con le novità ci è sembrato il passo giusto», afferma l’amministratore della Tunué Emanuele Di Giorgi. «Da diversi anni le “fumetterie” sono un veicolo fondamentale nella diffusione del fumetto in Italia, svolgendo anche una funzione di fidelizzazione dei lettori. Con il passare del tempo la difficoltà principale è stata la gestione degli stock in libreria senza possibilità di reso. Questa iniziativa ci permetterà di poter gestire meglio gli ordini e le relative giacenze. Quindi accogliamo con molta soddisfazione questo accordo che da tempo stiamo chiedendo con forza a tutti gli editori di fumetti e ai nostri principali distributori, cioè di adottare la politica del reso assoluto anche per il canale “fumetterie” come già viene praticato da alcuni canali distributivi paralleli e come già viene concesso normalmente agli altri canali di vendita», afferma il presidente dell’ALF Maurizio Gobbi."

In sintesi, un editore - NON piccolo, visto che è il punto di riferimento per l'editoria per ragazzi - si consulta con l'Associazione Librerie del Fumetto e, conscio dell'importanza strategica di queste ultime per il proprio mercato, e a cascata di quanto sia determinante il reso per il lavoro delle stesse, decide di concederlo anche alle fumetterie.

Le quali - giova ricordarlo ancora - in quanto librerie dovrebbero di fatto già poterlo esercitare... ma questo è un altro discorso.

Dalla decisione alla pratica non passano mesi e mesi di tentennamenti, lunghe riunioni, studi commissionati al MIT e governi tecnici, ma solo pochi giorni.
Mentre altri, magari più blasonati, promettono - da tempo - grandi rivoluzioni (ricordo una interessantissima riunione la scorsa Lucca con rappresentanti di un editore già nominato, che nei successivi sette mesi abbondanti non si è ancora tradotta in nulla) Tunue fa una ottima offerta e parifica librerie e fumetterie. Punto.


Il mercato del fumetto in Italia è in evoluzione come non mai: se articoli come questo sono troppo superficiali in quanto privi di qualsiasi analisi (ne parleremo) va detto comunque che le fumetterie sono molto più sul pezzo, organizzate e battagliere di dieci anni fa, e ci tengono a non rimanere indietro, visto che sul fumetto hanno sempre investito più degli altri. Più delle varie sagre "Comics & Games", che di letterario spesso non hanno un bel nulla, dei vari portali tipo Amazon, che a sconti e regali sono sul pezzo, per quello che riguarda il servizio al cliente direi proprio di no, più delle librerie, e forse anche di molti editori, la cui unica risorsa editoriale, a volte, pare essere il mese del 20% di sconto, quando non quello fatto sottobanco, con l'occhiolino, in fiera...

Insomma: la partita, che post covid è sempre più interessante, va avanti.
La mossa di Tunue è un segno che non tutto è chiaro, definito e... scontato (!) come sembra.

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