Come dicevamo alcune settimane fa, nell'ultimo anno la vendita dei fumetti - in particolare dei manga - è esplosa.
Ci sono più clienti in fumetteria, e tutti ne sono più felici e contenti.
Le cause sono tante: dalla notevole disponibilità di anime (per non parlare delle serie targate Marvel) in tv e sugli altri supporti digitali, che spingono molto alla lettura, alla nuova legge sul libro che riduce la concorrenza di Amazon. E la mancanza delle grandi fiere, che non va sottovalutata!
In tutto questo, gli editori rincorrono:
Gentile Cliente,
ti comunichiamo che, per motivi tecnico-logistici dell'editore Panini, e quindi non dipendenti dalla nostra volontà, ad oggi, non siamo in grado di garantire l'evasione degli ordini novità e arretrati Panini nelle consuete tempistiche.
Sarà nostra premura distribuire la merce il prima possibile, non appena sarà pervenuta presso i nostri magazzini.
Ci scusiamo per il disagio.
Panini è indubbiamente il leader del settore, ma è anche quello che ha maggiori difficoltà, tra buchi nelle serie manga (da quanto aspettiamo L'ATTACCO DEI GIGANTI 1?) ai ritardi delle novità: spesso senza avvisi o spiegazione alcuna, le uscite vengono rimandate, generando settimane "vuote" a fronte di altre eccessivamente piene.
Il tutto in un momento in cui, pur senza fiere (pensate un po'!) il fumetto "va": il sistema delle fumetterie ha dimostrato di valere più del mercato delle mostre, e che sa e può fidelizzare il cliente ed assisterlo al meglio, in un momento difficile e senza reso!
Ma i ritardi sono tanti e la comunicazione è carente: spesso i librai devono raccogliere le informazioni - che dovrebbero ricevere per primi! - dai vari siti informativi, o Youtuber o influencer vari: tipo che il gestore di una pagina con pochi centinaia di fan ha maggiori informazioni del titolare di una fumetteria.
Perché non informare anche le librerie?
Perché, magari, non coinvolgerle di più.
Pandemia o meno, i problemi sono sempre gli stessi.
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