sabato 22 settembre 2012

THE EXPENDABLES... all'asilo!



Mia figlia Aurora: quasi ventotto mesi di furia agonistica, bellezza e parole in libertà.
Lunedì scorso, quarto giorno di inserimento all'asilo, prima volta che provo a lasciarla una mezz'ora.
Bene, molto bene: solo qualche frignata. Al mio ritorno vuole andarse, me la convinco a mettersi in fila per l'altalena.
Intorno, l'inferno.
E' lunedì mattina per tutti, anche per i pupi. Uno su quattro piange. Le maestre non ce la fanno.
Tutti in giardino, via, che è una bella giornata.
Si scatenano.
Una bambina, con due centimetri di caccola in fuorigioco, mi fa vedere una macchinina senza le ruote posteriori: "Me la rottami?". Cambio posto, perché (ingenuo) stavo occupando la tangenziale di un paio di prepotentoni con relative macchinine scala uno a mille, e tengo sempre d'occhio la pupa, che se la cava benone da sola. Al massimo, ogni tanto, mi cerca con lo sguardo.
Mi allontano per un tre quarti d'ora abbondanti: l'inserimento lo prevede.
Al ritorno, un po' di lacrime e un "Andiamo a casa a Terni!" frutto di qualche vacanza.
Non fa in tempo a calmarsi, grazie all'altalena, che irrompe un gruppo di bambini più grandi, evidentemente usciti da una qualche stanza imbottita. Li guardo bene: non sono bambini, ma la versione junior dei Mercenari, gli "Expendables", in cerca di un pretesto per salvare il mondo. Intanto occupano la base militare sopra lo scivolo, e difendono il mondo libero con bombe a mano e sventagliate di mitra. Le loro urla ci ricordano cosa è la democrazia.

Nel frattempo si avvicina una bimba di tre anni o poco più. Indossa una pelliccetta corta, minigonna e calze, sembra truccata. Mi fa: "Matto? Dove è lo matto?".
Non capisco e le indico un punto generico vicino ad una delle maestre.
(Ma non dovevamo vestirli in modo pratico?)
Dopo un po' torna tutta contenta con la sua bottiglietta di smalto...
Ma non faccio in tempo a commentare, perché una granata di sassi mi esplode vicino: gli intrepidi combattenti per la libertà continuano la loro battaglia senza sosta... Le urla arrivano al cielo, due sono in fin di vita ai piedi dello scivolo... Ma imperterriti, gli altri vanno avanti.
Nel frattempo, la bimba dello smalto è seduta davanti alla porta che si fa le unghie...
Uno spot per Sex and The City...

E per un attimo mi sono sentito come lui...



Cioè. così...

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