La mia strana Lucca 2023 è iniziata a giugno, quando mi fu offerto di gestire il bookshop di quello che sarebbe stato il ComicsandScience Palace. La mia adesione, all'inizio, fu più di pancia che di testa, più passionale che "commerciale": dopo aver fatto per anni "Lucca Fuori", come potevo non prendere al volo questa opportunità?
Oltretutto, Comics & Science è uno di quei progetti editoriali che ti tratta da partner (non come il classico editore...) e col quale già collaboravo da anni...
Saltato a bordo mesi fa, insomma, ho preparato quel che era di mia competenza - poco davvero - e sono arrivato a Lucca lunedì sera, sotto una tempesta di discrete proporzioni. Ero molto stanco e quasi svogliato.
Quando chiusi l'ultimo temporary shop nel 2015 pensavo che tutto fosse finito tra Antani Comics e Lucca. Invece, evidentemente, c'era ancora questo in serbo per noi. Negli ultimi otto anni, Lucca Comics è ulteriormente cresciuta, e con essa sono esplose le polemiche, sui prezzi, sugli stand, sulle "crepe" (ricordate?): tutto spesso documentato da me, ma ormai con un certo distacco.
La proposta di gestire il bookshop di Comics & Science mi ha davvero stupito: un bel riconoscimento di professionalità, un impegno grande. Ma non ci ho pensato due volte.
Sono stato ripagato, al di là del rientro economico - sul quale avevo forti dubbi - dall'appagamento che ti porta il lavorare in una squadra che funziona bene, e nella quale chi si adopera lo fa in primis per forti convinzioni personali. Nessuno escluso.
Per questo ho lavorato anche quattordici ore al giorno, senza certezza di rientro: perché ho percepito un ambiente di persone che credevano in quel che facevano.
Nei cinque giorni della manifestazione non mi sono risparmiato: inoltre, dalla sedia del mio bookshop mi sono gustato tutte le conferenze, belle quelle di Banca d'Italia, clamorosa quella di Davide La Rosa, interessantissime quelle sulla fisica di Mazinga e dei super-eroi. Tutte da seguire.
E mi ha stupito la presenza di pubblico: eravamo in una zona non centralissima, tagliati fuori da molte delle vie di traffico, con l'aggravante della pioggia. Eppure abbiamo avuto sempre gente, spesso eravamo pieni. E tutti, habitué o nuovi fan, compravano qualcosa.
Per questo, parafrasando un commento che ho sentito da un addetto ai lavori, meno gentile di me, mi chiedo come sia possibile che Lucca Comics si sia fatto sfuggire un "contenuto" come Comics & Science, capace di portare autori, personalità della scienza, premi Nobel, ex ministri (tecnici... per i politici basta una minima polemica...) e personalità varie, un editore come il CNR gestito da persone di comprovata passione e competenza. Non me lo spiego, come tante cose di Lucca e Lucca Comics.
Intanto, questo darà modo ai tanti che passeggiano "fuori" dai padiglioni, di avere qualcosa in più da fare...
Grazie ad Andrea, Mattia, Roberto, Jacopo, Irene, Rebecca, Lauro, Gabriele, Thomas: esperienza bellissima, che non credevo Lucca potesse ancora darmi!
Alla fine non sono riuscito e fare una capatina! Colpa del meteo pessimo, e anche dell'organizzazione pessima (ho visto meno di quello che volevo visitare!)
RispondiEliminaraccontaci la TUA lucca!
RispondiEliminaTi copioncollo quello che ho scritto nel post dedicato sul "AnimeClick":
RispondiEliminaDopo anni di "relativo" bel tempo, quest'anno io il primo giorno mi sono preso, un temporale in pieno! Non protesto per questo, ma sui pullman in numero troppo esiguo (e gli autisti che non sapevano neanche il percorso!),e sui passaggi in cui è stata fatta passare la gente (a piedi) che sembravano la giungle del vietnam!!! Poi vabbè nel mio caso il primo giorno si è relativamente sistemato nel pomeriggio. Comunque anche le file di certi stand mi parevano proibitive (ricordo quello Nintendo ed altri...) In alcuni avevano addirittura chiuso delle uscite per via delle file per i firmacopie di vari stand.
Ho anche sentito molta gente lamentarsi, per essere stata mandata via dalla coda di un certo autore perchè anche se erano li dall'alba non sarebbero potuti entrare.
Poi ripeto Io il disagio l'ho avuto per il ritorno al parcheggio del Japan Palace, me lo sono dovuto fare tutto a piedi perche c'erano solo due "pulmini" che facevano da "navette" e se aspettavo loro sarei tornato a casa alle 23:00h, poi naturalmente ho dovuto aspettre 45 minuti al parcheccgio perchè il traffico era congestionato, in tutte le uscite.
I motivi per i quali non farei mai lucca da visitatore... Grazie per il contributo!!
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