Momenti, appunto... di GLORIA!
Lingua.
Cerca una statua... "di quello Spider-Man con la lingua rossa!".
"Guarda - gli faccio - che anche io e te abbiamo la lingua rossa!".
Inutile dire che era Venom.
Non leggo.
Cliente, mi fa: "Scusa, questo volume di Devil, quando è uscito?".
Lo prendo, e vedo sul mio sito: "Cinque ottobre".
Lui: "Non mi ricordo se lo ho preso..."
Gli spiego che è la ristampa della serie Devil & I Cavalieri Marvel, e gli dico i contenuti.
Lui: "Ah, ma io non leggo Devil!".
Il lavoro a fumetti.
Tutta allegra, come chi scopre questo allegro angolo di universo, in cui gridare "fichissimo questo posto", mi chiede: "Mio fratello fa l'architetto... avete fumetti che parlano di architettura?"...
Infantile.
"Buongiorno - mi fa l'anziano ma non troppo signore, entrando - tempo fa sono usciti dei numeri di Tex, allegati a La Repubblica, a colori, che però accorpavano più storie insieme come...".
Lo stoppo: "Si, la collezione storica di Tex".
"Ah, la conosce?" mi fa.
Ognuno è convinto che il mondo dei "propri" fumetti sia piccolo ed esclusivo.
"Si, gli rispondo", convintissimo che, come fanno almeno una volta a settimana, provi a vendermi la sua collezione che "occupa troppo spazio".
Invece il tizio li cerca.
Li vuole COMPRARE.
Glieli cerco, e gli dico che sono ordinabili.
"Ora devo vedere i numeri - mi fa - sa, io sono un lettore de La Repubblica, potevo anche ordinarli da loro... ma sono abbonato da anni, e... mi sa una cosa così infantile!".
Si vergogna?
Inutile dire che non è più passato: forse si è vergognato anche con noi!
Un attimo.
Compra un volume. Marvels.
Per carità, grosso, eh... Però un po' più piccolo... che ne so... di una lavatrice.
"Me lo tieni - mi fa - che passo domani a ritirarlo, così porto la macchina qui davanti?".
Ma che, davvero?
Titoli.
Entra, signore sulla cinquantina: "Buonasera: ieri mio figlio ha preso l'1 de... de... I Guardiani..."
"Della Galassia?" gli faccio io.
Lui: "Si... mi da il due ed il tre?".
Lo guardo: non ricordo di aver venduto il giorno prima quel titolo... "Spillato o in volumi?".
Mi fissa interdetto.
Gli chiedo a che ora è passato, più o meno, almeno posso verificare cosa gli ho venduto, quando ha un lampo: "No, era l'Attacco dei Giganti!".
Massì... "Attacco dei Giganti", "Guardiani della Galassia"...
Dettagli.
"Scusa, ce l'hai Adesso?"
Io: "Cosa è?"
Lui: "Adesso".
Adoro quelli che, per spiegare un concetto, lo ripetono all'infinito.
Io: "Guarda, con ADESSO mi viene in mente solo un periodico cattolico".
Lui: "No, il fumetto di Claudia Barbato"...
Io: "Ah... DAVVERO, non ADESSO!".
Lui, confuso: "Si, lo avete?"
Tutto il resto è noia...
Mai dire mai.
"Scusa - esordisce - ma ho una richiesta assurda da farti..."
Lo fermo, col sorriso di chi ha sfidato l'inferno: "Tranquillo, qui non ci spaventa niente!"
Ma, stavolta, avevo fatto male i conti col destino: "Ho una coppia di amici che aspetta un figlio: hai per caso un fumetto in cui c'è un bambino che nasce, ma che si rivela tipo un mostro? Così, per prenderli in giro. Va bene anche un disegno!".
Vi dico solo che è uscito soddisfatto come mai avrebbe immaginato...
Il lavoro a fumetti.
Tutta allegra, come chi scopre questo allegro angolo di universo, in cui gridare "fichissimo questo posto", mi chiede: "Mio fratello fa l'architetto... avete fumetti che parlano di architettura?"...
Infantile.
"Buongiorno - mi fa l'anziano ma non troppo signore, entrando - tempo fa sono usciti dei numeri di Tex, allegati a La Repubblica, a colori, che però accorpavano più storie insieme come...".
Lo stoppo: "Si, la collezione storica di Tex".
"Ah, la conosce?" mi fa.
Ognuno è convinto che il mondo dei "propri" fumetti sia piccolo ed esclusivo.
"Si, gli rispondo", convintissimo che, come fanno almeno una volta a settimana, provi a vendermi la sua collezione che "occupa troppo spazio".
Invece il tizio li cerca.
Li vuole COMPRARE.
Glieli cerco, e gli dico che sono ordinabili.
"Ora devo vedere i numeri - mi fa - sa, io sono un lettore de La Repubblica, potevo anche ordinarli da loro... ma sono abbonato da anni, e... mi sa una cosa così infantile!".
Si vergogna?
Inutile dire che non è più passato: forse si è vergognato anche con noi!
Un attimo.
Compra un volume. Marvels.
Per carità, grosso, eh... Però un po' più piccolo... che ne so... di una lavatrice.
"Me lo tieni - mi fa - che passo domani a ritirarlo, così porto la macchina qui davanti?".
Ma che, davvero?
Titoli.
Entra, signore sulla cinquantina: "Buonasera: ieri mio figlio ha preso l'1 de... de... I Guardiani..."
"Della Galassia?" gli faccio io.
Lui: "Si... mi da il due ed il tre?".
Lo guardo: non ricordo di aver venduto il giorno prima quel titolo... "Spillato o in volumi?".
Mi fissa interdetto.
Gli chiedo a che ora è passato, più o meno, almeno posso verificare cosa gli ho venduto, quando ha un lampo: "No, era l'Attacco dei Giganti!".
Massì... "Attacco dei Giganti", "Guardiani della Galassia"...
Dettagli.
"Scusa, ce l'hai Adesso?"
Io: "Cosa è?"
Lui: "Adesso".
Adoro quelli che, per spiegare un concetto, lo ripetono all'infinito.
Io: "Guarda, con ADESSO mi viene in mente solo un periodico cattolico".
Lui: "No, il fumetto di Claudia Barbato"...
Io: "Ah... DAVVERO, non ADESSO!".
Lui, confuso: "Si, lo avete?"
Tutto il resto è noia...
Mai dire mai.
"Scusa - esordisce - ma ho una richiesta assurda da farti..."
Lo fermo, col sorriso di chi ha sfidato l'inferno: "Tranquillo, qui non ci spaventa niente!"
Ma, stavolta, avevo fatto male i conti col destino: "Ho una coppia di amici che aspetta un figlio: hai per caso un fumetto in cui c'è un bambino che nasce, ma che si rivela tipo un mostro? Così, per prenderli in giro. Va bene anche un disegno!".
Vi dico solo che è uscito soddisfatto come mai avrebbe immaginato...
Ma dai, con tutti i manga dedicati a qualsiasi professione, uno sugli architetti proprio non lo si trovava? :(
RispondiEliminaa me non è venuto in mente :(
EliminaSu architettura Asterios Polyp se non erro, e Tsutomo Nihei (Blame! etc.) era architetto, e c'è molta architettura nelle tavole... Quanto al bambino mostro, spero tu gli abbia venduto Saga ;-)
RispondiEliminaal primo avevo pensato: ma era troppo complesso. Non a nihei... ma comunque forse era un po' forzato. Saga: no, ho puntato su qualcosa di recente e molto positivo :)
EliminaQuando ha detto "Adesso" ho pensato immediatamente a "Davvero", giuro. Sarà che tra gente-che-conserva-le-vocali-e-smista-a-cactus-le-consonanti ci capiamo... XD
RispondiElimina:)
Eliminaio l'ho capito quando insisteva... ma spesso faccio finta di nulla per avere più post per il blog!