Pochi giorni fa è stato il Batman Day.
Non se ne parla mai a sufficienza, visti l'importanza del personaggio, il suo successo commerciale e l'entità dell'anniversario (85 anni non sono pochi...), ma qui vogliamo analizzare come si è evoluto l'EVENTO Batman Day da quando si festeggia in Italia, visto che ne abbiamo parlato praticamente ogni anno proprio su questa pagina.
Dicevo, 8 anni fa, che:
L'incapacità di vivere la quotidianità fa parte della storia di chi non sa programmare, investire nella normalità di ogni giorno, cercando l'evento ad ogni costo.
Uno dei primi e più difficili insegnamenti dell'avere un negozio, è stato quello del sopportare la quotidianità: novità da sistemare, ordini da fare, fatture, crediti da riscuotere... clienti, pagamenti, telefonate. Tutto in un ciclo continuo.
Ovviamente, il mondo del fumetto non sfugge a questa difficoltà: anzi, l'essere un settore quasi privo di professionalità, di promozione e con scarsissima fantasia, nonostante si basi su una delle forme di comunicazione più diversificate che esistano, fa sì che regole e modalità di utilizzo della distribuzione, siano di quanto più antiquato e refrattario al cambiamento possa esistere...
Nel 2017 ironizzammo molto sulla promo e sugli assurdi gadgets che presentava, mentre nel 2018 ci furono - almeno! - due albi molto interessanti inseriti in promo. Nel 2019, invece, fummo funestati da un cambio di data:
Come succede quasi ogni anno per questa iniziativa, e spessissimo per tutto quello che è marchiato "Lion" (valga per tutti gli altri casi quanto successo tre anni fa...), c'è qualcosa che non va: piccoli o grandi disagi sia per i lettori/collezionisti che - soprattutto - per i negozianti.
Che magari hanno organizzato un evento con autore, o ordinato biscotti a forma di batarang, o fatto pubblicità, o preso impegni con altri qualcuno per portare clienti in negozio. Quello che infastidisce, al di là del rinvio, è il tono...
Al di là del Batman Day in sé, sempre valido come strumento promozionale, l'editore di Modena, che ha subito sottolineato una forte discontinuità con la "precedente gestione, ha dimostrato di essere tutt'altro che impeccabile.L'evento, infatti, presentato sui cataloghi a metà luglio, è stato promosso con le fumetterie quasi a Ferragosto: prima di allora, i negozianti hanno dovuto raccogliere le prenotazioni dei clienti senza sapere quali fossero le condizioni commerciali e i costi a loro riservati.
Oltretutto, la data ufficiale (19 settembre) è stata comunicata i primi di settembre, rendendo di fatto estremamente difficoltoso - soprattutto in un momento storico come questo - invitare autori e realizzare una vera e propria pubblicità. Non si capisce il perché di questo ritardo: la data internazionale era nota da tempo...
quest'anno praticamente non c'è un Batman Day per i negozi. Si, c'è un albo, che è un cartonato con storie inediti e ambientazioni particolari: ci sono Nicola Mari e Alessandro Bilotta, che definire una garanzia è poca cosa.Ma per quanto riguarda il lato commerciale, a parte un set di cartoline (che quando dici così ti aspetti x immagini diverse, invece sono tutte uguali!) e un poster uno, niente di niente.Mentre il fumetto cresce ed esce dai soliti canali (Batman Day su Amazon, su Chili...), Panini organizza UN evento a Roma con gli autori. Non ci sono tour, non vengono coinvolti i tanti disegnatori italiani che hanno lavorato sul personaggio. Non c'è condivisione.E in fondo, c'è un po' di amarezza da parte di chi ha sempre organizzato eventi coinvolgendo autori italiani e stranieri: perché proprio ora che il fumetto ha maggiore spazio anche sulla stampa generalista grazie agli exploit di vendite, la festa del supereroe più fico venga relegata a un ambito così parziale, non coinvolgendo le centinaia di librai che per anni hanno supportato un evento che, alla fine, non ha mai visto l'editore crederci più di tanto...
Ma quello che colpisce è l'assenza di promozione.Dove è la lista degli aderenti all'iniziativa, la cui adesione è stata richiesta meno di un mese fa da parte dell'editore? Tempistiche ridotte, nessun supporto mediatico, grafiche da usare sui social, "day one". Niente.Panini propone una promo, poi fa i suoi post social.Non ci sono attrattive, la convenienza nell'aderire, da parte dei negozi, è più da ricercarsi nella "mancata visibilità" del non aderire. Forse, dal poter offrire ai propri clienti dei gadgets.Per il resto: non ci sono materiali esclusivi o extrasconti, albetti gratuiti o articoli collezionabili. L'editore non supporta l'organizzazione di eventi: a cosa serve questo Batman Day?
Nel 2015 gli aderenti al Batman Day erano 111, l'anno dopo 81: questo senza contare le fumetterie "di catena" che partecipano sempre in massa.
Purtroppo molti dati non si trovano più online (se cercate... trovate questo blog!) ma con Panini l'adesione è cresciuta notevolmente: merito delle capacità di marketing maggiori, rispetto a Lion, ma anche del fatto che il distributore di Panini, PAN, è molto forte...
Nel tempo, come dicevo, qualcosa è però cambiato: nel 2023 hanno aderito 113 negozi, dei quali 31 "di catena", nel 2024 solo 61, dei quali 18 legati a franchising. Quindi, in un solo anno, la partecipazione si è quasi dimezzata, anche da parte di soggetti più sensibili ad aderire come i negozi di proprietà di editori e distributori (o comunque legati da un marchio).
Cosa significa?
Sicuramente che l'evento va ripensato e condiviso nella sua organizzazione.
Speriamo che Panini se ne renda conto.
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