martedì 29 ottobre 2019

Cosmo: Savage Dragon ci va giù pesante! #EditoriCreativi 69 #DaLuccaALucca #2

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero. Se va bene: altrimenti, solo notevoli arrampicate sullo specchio, o discorsi campati in aria.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori allo sbaraglio, quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?

Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma quasi quotidiana da quando Lion, o degni compari come 001 Edizioni, ci mettono lo zampino...


E con lo spin-off "DA LUCCA A LUCCA"!



Savage Dragon era tornato.

Editoriale Cosmo aveva presentato un bel piano editoriale, ovvero due serie di volumi in contemporanea: la prima, dall'1, di ristampe (con di mezzo un bel gruppo di storie "saltate" da edizioni BD) e la seconda, dal 29, totalmente inedita.

I primi due sono usciti a luglio, poi...
Fra agosto e dicembre usciranno ben altri quattro libri di ristampe e sei di inediti!
Ma dopo un buon inizio, per problemi tipografici, la serie si perde: il 2 esce ad ottobre, insieme al 31, il 30 era arrivato una settimana prima.

Per arrivare al 31/12 mantenendo le promesse, mancavano 3, 4, 5 e 32, 33, 34.
Come fare?


Ve lo dico io: nel modo peggiore. Ovvero: oggi, tutti insieme!
Difatti, cosmo ha messo in distribuzione - bontà loro! - oltre dieci uscite, tra le quali: 3, 4, 32, 33 e 34 di Savage Dragon.

Ora: è facile criticare 001 Edizioni, o Panini Comics (un po' meno quest'ultimo direi...), ma poi è necessario far notare queste cose tra le valanghe di uscite degli ultimi giorni.
CINQUE volumi di una serie della quale erano previste non più di due uscite al mese, sono quasi tre mesi di materiale in una settimana: una cosa del genere non me la ricordo.

Certo, diranno i superficiali: se fai uscire i prodotti dopo Lucca, come 001, non va bene.
Se li fai uscire prima, come Cosmo, BD e molti altri, non va bene ugualmente. 

Premettendo che "prima di Lucca", come spieghiamo qui, "significa che già distribuire il materiale (...) LA SETTIMANA PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE (...) è tardi: ma almeno è un segnale di buonsenso", quindi figuriamoci farlo uscire il giorno prima della fiera! Tradotto: non serve A NULLA.

Quindi, per quel che mi riguarda, l'editore corretto è quello che fa uscire gli albi PRIMA della manifestazione di ALMENO una settimana. Il resto non esiste.
E, se è veramente CAPACE, dote rara, fa anche - come dico spesso - da BUFFER.

Buffer – termine della lingua inglese che significa letteralmente tampone: in italiano, memoria tampone, memoria di transito o anche memoria intermediaria – è una zona di memoria usata per compensare differenze di velocità nel trasferimento o nella trasmissione di dati, oppure per velocizzare l'esecuzione di alcune operazioni come ad esempio le operazioni sulle stringhe di caratteri.

Se ci sono ritardi dovuti alle tipografie, agli scioperi, a qualsiasi imprevisto, il lavoro dell'editore è quello di garantire comunque una regolarità delle uscite: recuperare i ritardi, ma fino a un certo punto. Velocizzare qualcosa che è in ritardo è diverso dallo scaricare una valanga di materiale sui negozianti: perché così penalizzi chi crede nei tuoi prodotti e nella serietà delle tue uscite.
E, tenere i volumi fermi un mese, per poi rilasciarli con gradualità, dovrebbe essere un lavoro che ogni editore può permettersi, anche se ormai sembra diventato una utopia.

Altrimenti il rischio è che, se si può credere alla buona fede pensando ai ritardi della tipografia, poi venga però d'obbligo, per non passare da fessi, ragionare che, cinque volumi per un totale di circa 80 euro di spesa, siano solo un modo per far cassa con un autorone come Erik Larsen a LuccaComics...

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