Proprio venerdì scorso, con l'usuale titolo che avrà fatto emozionare i fan di vecchia data, e per "vecchia" intendo quelli nati con l'Editoriale Corno, il grande capo di Panini Comics, Marco Marcello Lupoi (per gli amici MML), si è rivolto ai lettori di albi Marvel per un importante...
Pubblico qui l'estratto che ci interessa
Qui in Panini Comics, quando abbiamo iniziato a studiare la presentazione del nuovo corso di Cebulski, abbiamo anche iniziato a riflettere su tanti temi generali relativi agli albi Marvel in italiano. Da sempre ascoltiamo le vostre voci: via mail, alle fiere, sui social. Ascoltiamo le voci dei librai, degli edicolanti, degli addetti ai lavori.
Ascoltiamo anche le voci dei nostri commerciali, di chi analizza il mercato, di chi studia la “performance” di ogni singola uscita.
E abbiamo deciso di accompagnare il lancio della Marvel “rinnovata” rivedendo drasticamente alcuni aspetti del nostro metodo di lavoro. In primis, abbiamo sentito il bisogno di ripensare il numero delle testate regolari, riducendone leggermente il numero, ma soprattutto modificandone la struttura. Per anni siamo partiti dal contenitore (per esempio, un mensile che può avere in sommario tre storie e mezza) e lo abbiamo in vari modi colmato, spesso mescolando storie imprescindibili con altre di livello medio o discreto ma anche con storie indubbiamente di minor fascino, a volte mescolando personaggi dello stesso angolo di universo, altre creando accoppiate più o meno improbabili. Ecco, come regola cercheremo di presentare nelle collane regolari solo le testate principali, quelle più forti, mantenendo quanto più possibile il carattere monografico degli albi. Introdurremo un formato inedito in Italia (24 pagine più copertina) ma comune (e di successo) in Spagna, e quando ci saranno in un anno più di 12 uscite di un titolo, usciremo anche noi 14, 15 o 16 volte l’anno invece di proporre albi con foliazione maggiore. I titoli slegati dalla continuity li presenteremo in volumetti brossurati in vendita esclusivamente nelle fumetterie, e quelli dal taglio più autoriale continueranno come prima a uscire in cartonato nelle nostre collane per libreria, che tanto successo hanno avuto di pubblico e di critica. Davanti al progressivo declino della distribuzione in edicola (un canale in cui il numero dei punti vendita cala di mese in mese), per gli albi regolari faremo affidamento sempre più sul canale delle fumetterie. Per la prima volta faremo alcune collane regolari spillate solo per quel circuito, e lanceremo iniziative promozionali dedicate. Allo stesso tempo, prenderemo un impegno su un tema che sta a cuore a molti rivenditori: tutte le storie presentate nelle serie regolari spillate non usciranno ristampate in volume prima di 12-18 mesi dalla loro prima edizione. Per leggere in raccolta le prime storie dell’era Cebulski ci sarà quindi da aspettare almeno l’estate/autunno del 2020, e per quel lancio in volume stiamo pensando a formati e formule nuove, che “stacchino” con le ripresentazioni di Marvel NOW! e dei cicli successivi.
Marvel Italia (divenuta poi Panini Comics) nasce nel 1994: da ben venticinque anni pubblica in Italia con continuità gli albi della Casa delle Idee, cosa mai successa prima e che ha ben pochi eguali al mondo. Nel contempo, l'editore è cresciuto a livello planetario: stampa in ogni angolo del globo quasi qualsiasi cosa e, in Italia, se togliamo Star Comics e Jpop ha i titoli manga di maggior successo, un catalogo immenso di materiale francese, americano indipendente, sudamericano e anche qualche progetto italiano. Da alcuni anni ha aggiunto al proprio arco anche la Disney.
Ma i fumetti che hanno sempre e comunque contraddistinto il marchio Panini Comics sono quelli Marvel: nata come succursale italiana dell'editore più importante negli USA, è proprio da quegli albi che ha iniziato il proprio progetto editoriale, oggi allargatosi a dismisura.
L'annuncio di MML - in sella anche lui da venticinque anni! - è nel solco di un costante tentativo di trovare il formato ideale per pubblicare un editore che nel nostro paese ha avuto un grandissimo successo negli anni settanta, continuando poi a fare numeri interessanti, ma perdendo di fatto - come gran parte del fumetto mainstream - l'appeal di un tempo.
Nel 1994, fu varata per quasi tutte le serie la foliazione ritenuta ideale per unire personaggi forti a comprimari più o meno importanti, ma che da soli non potevano reggere una testata: 72 pagine, tre storie, a 3000 lire (1,55 euro). Così, a parte L'Uomo Ragno, che di fatto presentò quasi sempre solo materiale legato alla testata, ci furono i Fantastici Quattro, con in appendice nel tempo Fantastic Force, She-Hulk, Silver Surfer e Capitan Marvel, Devil & Hulk, prima coi due titolari della serie, poi con She-Hulk, X-Force, con X-Factor, Wolverine con Excalibur, Alpha Flight e Marvel Comics Presenta, e così via. Poche le eccezioni, tipo i magazine e i mensili con raccolte di storie, come Marvel Extra e i vari Conan, anche se già dopo un anno furono introdotti due albi Deluxe dedicati agli X-Men e a L'Uomo Ragno, con 88 pagine a 4500 lire: quattro storie, spesso un po' strette e quindi con tavole (brr...) rimontate per far spazio alla quantità.
Un paio di anni dopo, una mini rivoluzione: con la storica saga de La Rinascita degli Eroi, le tre serie coinvolte (Fantastici Quattro, Iron Man & i Vendicatori e Capitan America) passano a 48 pagine, due storie per 3500 lire (1,81 euro).
A seguire, anche gli albi del "sequel", Il Ritorno degli Eroi, mantengono quel formato. In appendice, sempre una serie di minor appeal, da Quicksilver a Silver Surfer, mentre anche le serie mutanti, X-Men e Wolverine, passano a 48 pagine.
Nel 2004, decennale di Marvel Italia e rilancio di testate e formati: tutto a 80 pagine, 3 euro, e tre storie e mezzo ad albo: un obbrobrio pensando alle decine di storie spezzate in due o tre parti per ragioni di economia presenti su ogni albo.
Storicamente, quindi, dagli anni settanta (la Corno pubblicava quasi tutto a 48 pagine) ad oggi, sono due i formati prevalenti per i supereroi Marvel: 48 e 72/80 pagine, foliazioni che permettono di unire più serie mantenendo un formato relativamente economico. Se ci pensiamo, stando all'ultimo aumento di un anno fa, tre storie si leggono a 3,90 euro, mentre due a 3,20 euro.
Facendo il confronto col 2004, dove 48 pagine costavano 2,50 euro e 80 pagine 3 euro, in quasi quindici anni gli aumenti non sono stati assurdi, anzi (analizziamo tutto qui).
I problemi, però, sono altri, citando ancora il messaggio di MML alla Nazione:
Non sfuggirà ai più attenti, leggendo Anteprima, che questo rilancio è accompagnato da un ritocco dei prezzi di copertina. Non ci nascondiamo dietro a un dito: sappiamo che arriva a un anno dal precedente. L’aumento incessante dei costi è un elemento chiave che abbiamo tenuto in considerazione; è soprattutto però la crisi della distribuzione in edicola, e in generale dell’editoria, a spingerci in questa direzione, per mantenere dritta la barra della nostra ammiraglia e poter continuare a proporre quelli che per noi sono i migliori comics del mondo (a un prezzo per storia ancora molto inferiore rispetto a quello della loro controparte USA). Sappiamo di chiedervi un sacrificio. E la speranza è quella di poterlo ricompensare con i fumetti più belli del pianeta, proposti nella confezione e nella modalità migliore.
Per la seconda volta in un anno, si ammettono cali di vendite: l'anno scorso erano dovute a una generica "erosione del mercato" e a "riduzione dei punti vendita", oggi si parla di "crisi della distribuzione in edicola", e c'è un editore, il più grande, che non ha paura di parlare scrivere, appunto, una parola come "CRISI".
E, finalmente senza le ipocrisie di tanti altri editori - almeno speriamo - che hanno prima detto di voler puntare sulle fumetterie, per poi rivolgersi spudoratamente alla sola varia, Panini annuncia progetti concreti ad hoc per il canale delle librerie specializzate, come collane brossurate (credo sul modello di quelle che già escono per Guardiani della Galassia, Spider-Gwen e Inumani) e spillate. Non è la prima volta che questo editore prova progetti regolari per la fumetteria: a metà anni novanta lanciò Punisher, miseramente chiusa dopo tre albi, e altre serie limitate (X-Men Annuals, Amazing Fantasy e altro) per il canale librario: ma i tempi non erano maturi, evidentemente.
In ogni caso: Spider-Man dovrebbe essere l'unico a rimanere a 72 pagine per 3,90 euro. A 48/56 pagine per 3,50 euro saranno Venom, Deadpool, Fantastici Quattro (che tornerà dopo i quatto albi di Marvel Due in Uno) e Avengers. Una sola storia, e 24 pagine per 2 euro toccheranno a Tony Stark: Iron Man, Thor, Hulk, Capitan America e Doctor Strange: questo dovrebbe essere il "palinsesto" delle prime serie coinvolte nel rilancio, tra fine ottobre e dicembre.
Se facciamo il paragone coi prezzi di venti anni fa, c'è stato un raddoppio: le 48 pagine da 3500 lire, ovvero 1,81 euro, passano a 3,50. Facendo il confronto con qualunque altra cosa, l'aumento dei fumetti è sicuramente minore: se, più appropriatamente si guarda al fumetto popolare, vediamo che la Bonelli, nello stesso periodo, è aumentata addirittura di più!
Personalmente, credo che gli albi con solo titoli forti siano migliori, commercialmente parlando, di minestroni con due, tre o quattro serie diverse: ma la risposta non penso possa essere quella dei fascicoli all'americana, con UNA sola storia a due euro, quando fino a poco tempo fa con meno del doppio ne leggevi tre! Poco prima della nascita di Marvel Italia, Comic Art provo un formato simile, 32 pagine con 22 di storia ed il resto di pubblicità. Prezzo: 1200 lire (poco più di 60 cent attuali).
Risultato?
Risultato?
Non buono, evidentemente, visto che il prezzo lievitò notevolmente, e poi - dopo la chiusura delle serie per il passaggio dei diritti a Marvel Italia - l'esperimento finì, e si tornò a pubblicare due/tre storie ad albo.
Per questo, manterrei albi con almeno due storie, o monografici, o con soli titoli forti (tipo Iron Man/Avengers, Thor/Cap), lasciando le serie minori ad albi per collezionisti "integralisti": ed abolirei le doppie numerazioni, che tanti problemi nella gestione dei database e nella disposizione degli arretrati, danno alle fumetterie, oltre che creare confusione per chi vuole seguire un personaggio o un albo storico, a fronte di benefici solo per i primi numeri.
A fine anno, come annunciato in questi giorni - ne parleremo in un prossimo post... i giorni precedenti a ferragosto non sono adatti ai "lanci" editoriali né alla loro presentazione! - ci sarà il "Fresh Start". "Tutto cambierà", "nulla sarà mai più come prima", "stavolta è veramente diverso": speriamo di leggere belle storie con una certa regolarità, cosa che ultimamente sta diventando una chimera...
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