Una delle eccellenze editoriali d'Italia si è messo in mano a coloro che si autodefiniscono "l’innovazione nella distribuzione libraria": il risultato, al netto dell'ironia (amara, almeno per chi lavora in questo settore) è devastante.
Di fatto Lion, dall'inizio dell'estate, non è mai uscita regolarmente.
Almeno un paio di volte al mese ha avuto un ritardo, che riflettendosi sulla settimana successiva, ha reso quasi impossibile la gestione delle novità di questo editore. Il lavoro delle fumetterie, infatti, si basa su una routine: se alleggerisci - senza preavviso - quanto c'è da fare per poi raddoppiare il lavoro della settimana successiva, crei solo squilibri e difficoltà.
Senza considerare la disaffezione e la fiducia di fan e lettori, rispettivamente al massimo e minimo storico.
Eppure Lion vende: quindi è impensabile per un negozio non trattarla...
Alcune settimane fa, da vari distributori, girò questa comunicazione:
Non ha un calendario mensile, non scrive più sui cataloghi una data di uscita - neanche indicativa, visto che non le ha mai rispettate! - anche se i periodici escono regolarmente, prendendo questo avverbio con un po' di elasticità (Wonder Woman e Batman, quindicinali, uscito una volta a giugno e tre a luglio: facendo una media, va bene...).
Nel frattempo, però, notiamo che i periodici Lion in edicola ci sono.
In questo bailamme, non abbiamo riferimenti, risposte o comunicati ufficiali. L'home page del sito è aggiornata a due mesi fa: si affaccia l'autunno con eventi, fiere, Batman Day.
Come può essere questo editore ancora considerato un partner ufficiale col quale investire?
Dopo quasi quindici anni di collaborazioni con Alastor, Pegasus, Planeta e Lion, dopo aver visto all'opera Play Press e Glenat o Milano Libri, mi chiedo quando finalmente la DC avrà in Italia un editore decente.
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