Un leone che mangia un topolino. Anzi: Topolino!
Una bella metafora per quella che doveva essere la locandina di Narnia Fumetto 2014, edizione che non si è mai tenuta, realizzata da MASSIMILIANO FREZZATO.
Stamattina, appena sveglio, ho saputo che Max non c'era più.
Provo ancora adesso un enorme senso di vuoto: era un po' che non lo sentivo ma, per diversi motivi, ero molto legato sia all'autore che soprattutto alla persona eccezionale che era...
Frezzato è stato uno dei più grandi autori di fumetto italiani, un mostro di bravura, un genio e un artista impareggiabile. Lo ho conosciuto una quindicina di anni fa, e sono rimasto subito colpito dai suoi occhi, vivi e penetranti come non mai. Non aveva peli sulla lingua, andava dritto al punto.
Sicuramente questa cosa nella carriera la ha pagata.
Ma era una persona generosa e di grande cuore.
Quando lo intervistai, fece questo video bellissimo.
Quando organizzai un evento in negozio e non poté venire per un contrattempo, regalò dei portfolio a tutti quelli che avevano preso il suo libro.
Dieci anni fa, sapendo durante una veloce cena insieme - dopo una presentazione - che avevo una grande passione per il Maggiolone della Volkswagen, mi disse che ne aveva uno, anche se in condizioni pessime, e volle regalarmelo. Per un intoppo non poté farlo... ma sette anni dopo, quando ormai me ne ero dimenticato, mi ricontattò, disse che potevo prenderlo quando volevo.
Inutile dire che mi precipitai: ancora oggi è in un lunghissimo restauro, e mi rimarrà il rimpianto di non averglielo fatto vedere finito...
Il suo editore attuale era Amazon: sembra assurdo, ma un autore del suo calibro faticava a trovare chi gli desse spazio e pubblicasse le sue opere. Mi raccontò con amarezza di un editore che non gli aveva neanche risposto...
In un mondo di fumetto che è diventato solo caccia allo shikishi, alla variant, all'ultima edizione di grido, nel quale si chiudono gli albi in scatolette sigillate, Max era fuori posto: era un artista vero, un pittore, illustratore, scrittore e disegnatore di rara abilità. Era uno che ti diceva quello che pensava, e se non voleva fare una cosa, non la faceva.
Era piacevole stare con lui, parlarci: aveva sempre un punto di vista originale.
In un mondo di Topolini, il leone era lui.
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