giovedì 6 aprile 2023

BONELLI aumenta i prezzi. Però...

 Comunicazione arrivata venerdì scorso...

Cari amici,

come già vi avevo accennato in una mia “lettera” pubblicata a ridosso dell’estate 2022, siamo stati di nuovo costretti a fare conti – letteralmente – con antichi e sempre incombenti problemi: a partire dall’aumento, praticamente quasi un raddoppio, dei costi dell’energia e delle materie prime, carta e inchiostri, e, di conseguenza, l’aumento dei costi tipografici legati alla stampa delle nostre pubblicazioni; il tutto all’interno della complessa crisi che l’editoria sta vivendo ormai da tempo, evidenziata anche dalla chiusura di tante edicole. Purtroppo dobbiamo intervenire con un aumento dei prezzi degli albi bonelliani, che, lo confesso, avremmo dovuto già attuare l’anno scorso. Albi a fumetti, dietro ognuno dei quali, lo sapete, c’è il frutto della nostra passione e di tanto lavoro quotidiano, guidato dalle “solite” tre parole-chiave: impegno, attenzione, rispetto per i lettori.

E proprio come ideale ringraziamento per essere rimasti al nostro fianco in questo periodo così difficile per tutti, dandoci prova, giorno dopo giorno, dell’affetto e della costanza con cui seguite le nostre pubblicazioni, voglio qui presentarvi una raccolta esclusiva e, “nel suo piccolo”, spettacolare, che trovate allegata al presente albo. Si tratta di una serie di Mini Card da collezione, in PVC e a colori, riproducenti le più celebri e iconiche copertine da noi pubblicate dal 1958 (quando uscì il primo numero della collana “gigante” di Tex, intitolato “La mano rossa”) a oggi. Una sintetica parata di immagini che hanno fatto sognare tante generazioni, raccontando storie legate a vari generi: il western, naturalmente, ma anche la fantascienza, l’orrore, il mistero, il fantasy, il thriller, il noir, insomma l’Avventura in tutte le sue sfumature.

Ognuno degli albi coinvolti nell’operazione – e in uscita nei mesi di aprile e maggio – offre la possibilità di scegliere tra due diverse Mini Copertine (occhio all’edicola, dunque). Inoltre, le suddette card possono essere applicate su apposite plancette magnetiche adesive, offerte in omaggio agli acquirenti di alcuni albi.

Buona lettura e buon divertimento!

Davide Bonelli


Di questi aumenti, altro non si può dire se non quello che ribadiamo - in genere ogni due anni - quando l'editore ritocca il prezzo dei propri albi, ovvero che lamentarsene è assurdo, perché tutto si può dire tranne che questi siano cari.

Non lo sono mai stati, né lo saranno dopo questo aumento.

CENTO PAGINE scritte e disegnate a 4,90 euro. Con una qualità di stampa e di confezionamento superiori alla media.
Una graphic novel della stessa foliazione costa almeno quattro volte tanto.

Ma, come ripetiamo ogni volta, è vero che su questo l'editore sconta un peccato antico, ovvero quello di aver puntato sempre e solo sul fumetto "popolare", intendendolo come "giornalini" a basso prezzo. Oggi gli albi prodotti non sono più quelli di cinquanta anni fa, quando pochi autori lavoravano anche la notte per fare più tavole possibili: hanno una cura migliore, sono edizioni meno soggette ai danni dovuti al trascorrere del tempo. Ci lavorano decine di persone, dalla redazione al letterista, passando per coloristi, revisori, supervisori.
Non si tratta più di "giornaletti", quanto di veri e propri "libri periodici".
Oggi, finalmente, vengono persino - a parte Tex e Zagor - venduti in fumetteria: cosa impensabile solo dieci anni fa.

Bonelli continua a sfornare albi a prezzo popolarissimo: in nessuna altra realtà fumettistica al mondo, si possono trovare queste cifre. Negli USA, per fare un esempio, 20 pagine (si, a colori... ma anche infarcite di pubbblicità) costano quasi come cento in Italia.

Però è anche vero che, se abitui i lettori a pagare poco, questi continueranno a voler spendere poco: e questa è mancanza di cultura del fumetto (e del lavoro). Tutto questo si traduce in pretese assurde, visto che "il cliente ha sempre ragione. E forse questo può essere il momento per far capire al lettore che fare fumetti è un lavoro, che il "libro a fumetti" è un prodotto culturale, e che c'è un lato commerciale che va rispettato.
Non è un aumento di poche decine di centesimi che impedisce l'acquisto di un prodotto: se qualcosa piace può essere comprato anche se la si paga un po' di più. Anche perché, in un momento storico in cui TUTTO AUMENTA, ci sta che pure i "giornaletti" lo facciano.


Dal punto di vista delle fumetterie, però, devo dire di esserci rimasto male - come sempre del resto - per la repentina comunicazione: neanche il tempo di avvisare chi ci cura il sito, o di mettere un cartello, o di riordinare qualche arretrato. Venerdì tardo pomeriggio l'annuncio, sabato l'aumento.
Neanche a poter dire che fosse un pesce di aprile!

E intanto, nel 2023, ancora TEX e ZAGOR vengono distribuiti nelle librerie specializzate con un mese di ritardo rispetto alle edicole: questi due indizzi provano ancora una volta, purtroppo, come le fumetterie vengano ignorate dall'editore di Milano, che ancora oggi non riesce ad informarle in modo tempestivo, e a far si che tutte le proprie novità siano distribuite repentinamente, con sconti decenti e - magari - con il reso, che continua invece a dare ad edicole e librerie.

Forse anche per questo l'emorragia di vendite non si arresta...

8 commenti:

  1. Io aspetto con ansia, quando i manga costeranno 9.90€ a takobon!!

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  2. Non credo....sono molto pessimista su questo.

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  3. credo di postare dati corretti.
    2012: da 3,90 a 4,20
    2015: da 4,20 a 4,50
    2019: da 4,50 a 4,90
    2022: da 4,90 a 5,20.
    andando avanti così i 9,90 sono lontani anche se la situazione dovesse precipitare...

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  4. Si ok! Ma ci sono manga che "ora" costano 7.50€

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    1. anche 7,90 se è per questo.
      Prendi 20th Century Boys: 2003, 7 euro, oggi 7,90. 13% di aumento in oltre 20 anni! E' tanto?

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  5. be fai conto che uno shonen, base, che di solito costava poco, ora lo fanno a 7.00€.

    20th CB costava tanto fgià all'epoca dell'uscita, ma siccome era di Urasawa andava bene tutto!

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    1. Sono formati diversi. il "7 euro" ha la sovracoperta ed è solo da libreria.

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