martedì 29 novembre 2011
Il fantasma del Natale presente
E' Natale.
Wow.
Cioè: tra 27 giorni sarà Natale.
Le vetrine dei negozi sono quasi tutte addobbate.
Le luminarie sono nelle città da almeno un mese.
I mercatini stanno iniziando.
Le promozioni, gli acquisti sono iniziati.
Perché, se manca quasi un mese?
Perché il Natale, commercialmente parlando, inizia a novembre.
Nel commercio "vero", il grossista ti informa di promozioni, sovrasconti, novità ed iniziative per tempo, dandoti il modo di pianificare gli interventi e gli investimenti. Perché, nel commercio vero, si fanno piani di investimenti, si cercano risorse, si programma.
Nel fumetto no.
Nel fumetto tutto è passione, improvvisazione.
L'ho scritto anche qui, riguardo alle fumetterie.
Nel mondo del fumetto, editori e (soprattutto) distributori, che dovrebbero supportare i negozi, sono ancora ubriachi per gli incassi dell'anno, fatti a Lucca Comics, per riuscire a supportare una rete distributiva che, a Dicembre, arriva a fatturare il doppio o il triplo degli altri mesi.
E, per questo, non si pongono il problema. Semplicemente: hanno la pancia piena.
Solo che, l'aver incassato 100, nel mondo del commercio, non dovrebbe esimerti dallo sfruttare la possibilità di poter avere un altro bell'utile, no? 110 è meglio di 100... Ma qualcuno lo sa?
Ovviamente, quando dico che non ci sono promozioni, incentivi, "aiuti" natalizi, salto a pié pari alcune proposte imbarazzanti giunte da distributori o editori, come extrasconti su materiale invendibili, o svendite di fondi di magazzino. Ce li vedete voi, i vostri amici, a regalarvi gli albi invendibili che giacciono sotto cataste polverose nel magazzino del distributore della vostra fumetteria? No dai... che di schifezze varie, noi negozi, siamo già pieni...
Alcune proposte, tanto per non essere sterili?
-Acquisti di stock di novità, magari con sconto maggiorato, reso parziale o dilazione maggiore nel pagamento;
-far pagare più tardi le fatture del mese, così da avere più liquidità da investire.
-volumi in conto vendita. Sono l'ideale per il Natale, per regali o per allestire vetrine, e, con un bell'espositore realizzato all'uopo, avrebbero una certa utilità.
Non continuo, perché basterebbe prendere, ancora una volta, come esempio, la varia come termine di paragone. Qui, l'amico Max fa un esempio dei tempi della distribuzione in fumetteria. A confronto, un esempio di quella della varia: due settimane fa, avevo ospite Silvia Ziche. Per avere dei suoi volumi "di rinforzo", ho chiamato un'agente (eh... esistono gli agenti!) all'ora di pranzo di venerdì. Il sabato mattina avevo i volumi...
Per finire: ogni settimana mi chiamano almeno dieci volte delle compagnie telefoniche, passano due o tre operatori dell'energia, ed almeno uno per altri settori commerciali. Possibile, in tutto questo, che in otto anni di attività nessun distributore abbia praticamente mai chiamato per offrirmi condizioni decenti, o per "strapparmi" alla concorrenza?
Possibile che, questo settore, debba essere da sempre per sempre in balia dell'improvvisazione?
Possibile che, tra un mesetto, sotto Natale, tutti i distributori chiuderanno per una settimana, quando non due, non dandoci la possibilità di rapidi rifornimenti?
Si.
E' possibile.
francesco, in alcuni settori il periodo natalizio, commercialmente parlando, inizia anche a settembre.
RispondiEliminapassano rappresentanti con cataloghi, ricevi email, proposte ed inizia a valutare, il tutto per avere la merce intorno alla metà di novembre.
appunto.
RispondiEliminaMa io non lo so bene, perché lavoro nel mondo del fumetto :)