martedì 10 settembre 2013
Dopo NF8: Dicono di noi
"Bellissimo. Non mi aspettavo che venisse così tanta gente...
Siete bravi!".
Yoshiko Watanabe
"Sarebbe bella come mostra mercato se il pubblico riuscisse a farmela vedere!!!"
Pino Rinaldi
"L'unica fiera in Italia dove io conto qualcosa. Apriremo presto un'ambasciata".
Federico Guerri - Sindaco di Mondo di Nerd
"Atmosfera calda, umana e fraterna, un rapporto diretto e sereno col pubblico, rispetto ad altre fiere più blasonate, ma caotiche".
Cesare Giombetti - Green Comm Services
"Divertente, tanta gente simpatica, si mangia bene ed il prezzo è buono".
Carmine Di Giandomenico
"Frizzantina"
Alberto Ponticelli
"Bello l'incontro con la gente all'Artist Alley, è stata l'esperienza più piena".
Monica Catalano
"Personalmente ritengo che la fiera sia venuta veramente bene. Cosplayer, mercato, autori: ospiti, competenze, personalità! Grazie di tutto! Auspico mostre più ampie, ugualmente ben fatte".
Edoardo "Stefano" Vollono - ragazzo
"Vedo molto fumetto rispetto alle altre manifestazioni".
Giuseppe Guida - disegnatore
"Forse gli spazi erano un po' stretti, sarebbe bello avere più location, un po' più itineranti."
Luca Maresca
"La fiera a misura d'uomo".
Manuel Bracchi
"Narni è bella ma non so se ci vivrei".
Francesco Biagini
"Fa caldo, mettete i condizionatori!"
Elena Casagrande
"Mi sono trovato bene come gli altri anni, la consiglio".
Marco Santucci
"A noi la fiera piace moltissimo, la location è bella, Narni è fantastica, lo staff è gentile".
Dino De Matteo - Responsabile Fiere Alastor
"Convention molto bella, un sacco di gente simpatica. Bella città."
David Lloyd
"Credo Narnia sia una fiera fantastica. Per essere una fiera così piccola, c'è una grandissima vicinanza tra fan e autori, cosa che non è facile trovare neanche nelle fiere grandi"
Rafa Sandoval
"Una fiera piacevolissima nella splendida città medievale di Narni. Ho molto apprezzato il calore dei fan, la disponibilità e la premura dello staff e l'ottima organizzazione. Penso sia stato uno degli eventi migliori cui ho partecipato recentemente in questa stagione, per godibilità ed ospitalità."
Gary Erskine
"A me Narnia fumetto piace. A partire dalla splendida cornice dell'ambiente in cui è immersa, fino alla passione dei partecipanti e di chi la organizza."
Giuseppe Matteoni
"Personalmente sono stato benissimo alla convention di questo weekend. L'organizzazione era eccellente ed è stato sinceramente un piacere partecipare all'evento. Lo staff era estremamente premuroso e cortese, ben consapevole del lavoro che stava facendo. Ho apprezzato particolarmente conoscere tanti altri artisti, artisti con tanti stili diversi, cose diverse da far vedere. Narni è una città molto bella, una location davvero affascinante e azzeccata. E infine, non posso dire abbastanza di quanto la gente sia stata fantastica. Tutti. Fans, staff e ospiti in un'atmosfera accogliente e invitante. Spero di poter tornare un giorno!
Grazie!"
Francis Manapul
"Grazie per l'ospitalità e complimenti per la manifestazione, proprio bella. L'ho trovata rilassante e un'ottima occasione per fare conoscenza senza la "tensione" dei festival più grandi. Complimenti davvero!"
Luca Ferrara
"Per noi è stato un piacere partecipare e siamo stati molto felici della buona organizzazione che abbiamo trovato, tutti molto gentili e disponibili... quindi il nostro grazie va prima di tutto agli organizzatori che hanno lavorato per la buona riuscita della manifestazione..."
Gioia Fimo Creations - espositore
"Organizzazione, location e tutte le attività concernenti la manifestazione sono state ineccepibili, anche se mi sei sembrato un po' abbattuto ma avrai le tue ragioni (forse a mente fredda coglierai i lati
positivi del lavorone che avete fatto).
Ti sembrerà sciocco ma sono rimasto favorevolmente impressionato da un'altra cosa di cui nessuno te ne avrà accennato: la pulizia costante dei servizi igienici che non sono state le solite latrine che si trovano in manifestazioni che accolgono numerose persone.
Nel frattempo ti saluto e ti ringrazio di tutto."
Matteo Ferrari - espositore
"Narnia Fumetto si conferma tra le convention italiane più incentrate sugli autori, costruita, com'è, attorno all'Artist Alley. Talmente "europea" come concept che invece della Rocca ci si aspetterebbe di vedere il Tower Bridge una volta usciti..."
Mauro Antonini
"NARNIA FUMETTO 8 è stata, senza dubbio, l'esperienza umana e professionale più gratificante del mio percorso di vita, da quando svolgo questo mestiere. Grazie a tutti, staff, colleghi e lettori! Mi fate amare ancora di più questo lavoro."
Walter Trono
"Però se c'era lo schermo..."
RispondiEliminaMML
E cosa cambiava? Anche se una buona presentazione è aspetto rilevante in ogni manifestazione, l'importante sono i contenuti. E sotto questo profilo, cosa hanno proposto gli editori? Forse una ricetta contro la crisi?
Eliminabisogna farla crescere, incrementare gli stand e gli spazi, c'è molto da fare ma ha grandi potenzialità,ancora è un pò dispersiva e ristretta a mio parere.
RispondiEliminain bocca al lupo ragazzi!
dispersiva no, perché è concentrata in un "perimetro" limitato.
Eliminala crescita degli spazi della mostra mercato, che negli ultimi anni sono sempre aumentati, è legata al pubblico. Non possiamo mettere più espositori a dividersi la stessa "torta", non è nel nostro modo di fare.
La fiera è stata eccezionale.
RispondiEliminaPerò non posso fare a meno di notare che Panini decide di far conoscere le novità annunciate a Narni 2 giorni dopo e senza il consueto trafiletto in home page, bensì con un link, che rimanda ad un link, che rimanda allo scaricamento di un file power point fatto di sole immagini. Il tutto perchè non c'era lo schermo mentre MML parlava. Mi pare francamente eccessivo (lato Panini).
Del fatto, invece, che al momento Q&A della conferenza di MML sia arrossito come un collegiale e non abbia posto nessuna delle 130 domande intelligenti che avevo in testa, me ne assumo piena responsabilità manlevando l'organizzazione.
mi sa che manca il commento del RRobe :D
RispondiEliminaAl di là di questo, si è parlato della crisi del mercato del fumetto oppure anche a Narni si è preferito ignorare la realtà in attesa dei primi fallimenti?
RispondiEliminaAnche se capisco che parlare di questi "argomenti scomodi" agli editori non piace: sarebbe come ammettere (e come, in effetti, è) che la responsabilità del crollo è esclusivamente riferibile alle loro politiche sbagliate.
Tranquillo. A Narni tutti parlavano di crisi: abbiamo affrontato questo tema ovunque ed in tutte le sfaccettature...
EliminaNon essendo stato presente, mi riesce difficile credere che gli editori abbiano parlato apertamente di crisi. Secondo la loro visione della realtà, la crisi nel settore del fumetto non esiste, trattandosi solo di una invenzione.
RispondiEliminaAd ogni modo, quali conclusioni avete tratto da queste "parlate" sulla crisi in tutte le sfaccettature?
che cè crisi, grossa crisi.
Eliminadi valori, di soldi, di gnocca.
taaaanta crisi...
Ma nemmeno un'idea su come superarla. Niente di nuovo. Comunque, non credo che abbiano parlato davvero di crisi. Non potrebbero, visto che i maggiori responsabili della crisi sono proprio loro.
RispondiEliminasoprattutto della crisi della gnocca!
EliminaProssimo anno entrata gratis delle ragazze gnocche a Narnia Fumetto...
EliminaPoi oltre ad impennare il numero di ingressi paganti, si impenna anche altro ah ah..
Ciao
No, la crisi riguarda il profilo delle idee. Mi spiego meglio.
RispondiEliminaPrendiamo la Marvel: ancora oggi viene presentata in Italia secondo le vecchie politiche editoriali della Corno o per meglio dire, secondo una visione distorta di quelle logiche. Infatti, il formato antologico dovrebbe avere come esclusivo fine quello di "far conoscere" personaggi meno noti grazie al traino di personaggi più noti.
Fin qui, tutto bene. Però, bisogna prendere atto del fatto che si tratta pur sempre di una sistemazione provvisoria. Una volta che il personaggio meno noto è diventato noto, dovrebbe essere "promosso", divenendo protagonista di una testata personale, oppure di un altro antologico, ma con altri personaggi meno noti, che così beneficerebbero della notorietà acquisita dal primo.
Tutto ciò, non avviene. Non è mai avvenuto, né durante l'epoca Corno, né dopo.
Lupoi, cresciuto con quelle logiche editoriali, conosce solo quelle e su quelle lavora ancora oggi. Non ha mai sperimentato altro, né si è mai dimostrato aperto ad altre formule editoriali.
E non finisce qui.
Questa è la situazione di politica editoriale. Poi c'è la questione più strettamente aziendale. Lupoi ha iniziato la sua "carriera" in ambito fumettistico, facendo da "esperto/consulente" per un noto negozio emiliano. Ha fatto seguito il fallimento dell'esperienza Labor e subito dopo la buona parentesi Star Comics. Infine, il salto di qualità prima con Marvel Comics Italia s.r.l. e poi con Panini Comics (quando venne acquistata da Merloni). Lupoi, in tutti questi casi, è sempre stato "assunto" regolarmente (come lo è anche oggi) per gli editori.
Ma gli altri? I vari Scatasta, Lavagna, Guidi, ecc., non sono mai stati assunti, ma hanno svolto le loro "mansioni" come "collaboratori".
Tutto ciò è foriera di una immagine "precaria". In sostanza, una vera e propria redazione stabile, formata da professionisti (cioè, da persone che svolgono solo quel lavoro), non è mai stata concepita ed attuata.
La baracca è andata avanti per anni, ma ora segna il passo. La crisi è arrivata e sta mettendo tutti davanti alla dura realtà.
Prima o poi, si dovranno prendere delle decisioni sul futuro "aziendale" della Panini.
Inoltre, nessuno si è mai chiesto quanto guadagna un "collaboratore esterno" di una casa editrice? Forse, non sarebbe azzardato sostenere, per pura speculazione filosofica, che il guadagno netto si aggiri intorno alle 700-800 euro mensili.
E ora veniamo alla DC Comics... nahhh! Sarebbe come infierire. Lasciamo stare.
In conclusione: dove sono le idee? Può esserci crisi economica o di risorse, ma la crisi più grave è quella delle idee, quella insita nella staticità degli assetti.
Erich, la sai qualche barzelletta?
RispondiEliminatutta vita, eh?
;)
Barzellette? Ummm, vediamo... si! Ci sarebbe quella di Longwei, che prometteva di fare sfracelli e che invece si è rivelato un flop. Naturalmente, gli "sfracelli" esistevano solo nella fantasia (più che nelle speranze) degli addetti ai lavori.
RispondiEliminaPoi ci sarebbe quella delle tante proposte "italiane" della Star... anche se, no, li la gente non ha riso perché non hanno capito il senso della barzelletta quando l'editore ha chiuso e/o interrotto alcune serie che non vendevano niente...
Lasciando il campo editoriale, ci sarebbe la vecchia barzelletta su Superman, che mentre volava per i cieli di Metropolis, vide su uno dei tetti Wonder Woman in topless a prendere il sole. Allora Superman si piomba su di lei alla velocità della luce, salvo poi scoprire che, adagiato sulla Amazzone, c'era l'Uomo Invisibile, che poi corse come un pazzo con il ...... in fiamme!
Vabbè, ma questa è vecchia!