sabato 9 marzo 2013
Planeta: Lion "fa tornare" gli arretrati
La notizia è apparsa sabato sul miglior blog di news fumettistiche della rete: qui.
Tutto era iniziato il 29 novembre 2011.
"ALASTOR s.r.l.
Gentile Cliente, Con la presente comunichiamo che l’Editorial Planeta, con decisione unilaterale, ha imposto ad Alastor la sospensione delle attività di distribuzione del proprio materiale nel periodo restante della sua gestione, dicembre 2011. Non appena avremo ulteriori informazioni sarà nostra cura darvene comunicazione.
Alastor srl L’ufficio commerciale"
Il tutto lascio sgomento l'intero ambiente.
La situazione sembrare recuperabile, anzi no, anzi si. Anzi bo.
Mi ricordava un vecchio video di Gipi, in cui l'autore paragonava le scelte politiche di Fini all'incapacità di riconoscere la Nutella rispetto a qualcos'altro...
Così il Natale 2011 - nero, tra l'altro - passa senza le uscite DC/Planeta, che arriveranno nel gennaio 2012, a chiudere idealmente la gestione dell'editore spagnolo, insieme alle prime di RW/Lion, nuovo licenziatario italiano. Curiosità: anche quest'anno è successa la stessa cosa: gran parte delle uscite DC di dicembre, è slittata a gennaio... segno che il Natale, commercialmente parlando, ci fa proprio schifo sfruttarlo, eh?
Torniamo in tema.
In pratica, Planeta aveva litigato col proprio distributore, Alastor e, come nelle migliori tradizioni di partitelle calcistiche di quartiere, si era portata via il pallone. I reali motivi del contendere non si conoscono, ma la trattativa tra editore e distributore (che, tra l'altro, nel frattempo è diventato editore esso stesso e, curiosamente, licenziatario italiano dei diritti DC che proprio Planeta aveva perso...) è andata avanti tutto l'anno. Ne abbiamo parlato a marzo, ricordando anche il diritto di reso parziale, rimasto in sospeso per tutti i librai che si riforniscono da Alastor, mentre ad ottobre avevamo paventato il pericolo che il "blocco" cessasse proprio per Lucca Comics, fortunatamente prendendo una cantonata. Tra l'altro, c'erano due precedenti illustri a sostegno della nostra tesi: gli arretrati Planeta, che in precedenza erano rimasti sbloccati anche nel 2010, per poi riapparire magicamente proprio a Lucca Comics, ed essere SOLO SUCCESSIVAMENTE distribuiti nelle librerie, e prima ancora la Play Press, precedente licenziataria DC, che a Lucca 2006 svendette il proprio intero catalogo (50% per i volumi e 50 cent per i periodici!), con tantissimo materiale che le fumetterie non riuscivano ad avere da mesi...
Tornando ad oggi: lunedì 4 marzo, LION ha annunciato ufficialmente l'acquisizione del catalogo di Planeta De Agostini. Bella notizia, bellissima. Come abbiamo, però, già detto, quella che manca è la comunicazione ai librai, che ad oggi non sanno ancora COME, QUANDO, COSA e A CHE CONDIZIONI potranno avere il materiale.
Sintetizza bene anche il nostro pensiero, il collega Max di Lecce, proprio sulla bacheca FB di Lion: "Ho decine di clienti in chat che mi chiedono informazioni su Lion e il catalogo planeta de agostini. Forse non ve lo ha mai detto nessuno, ma dovreste prendere in considerazione l'idea di informare i librai non dico PRIMA dei clienti dei librai (questo avvicinerebbe il settore ai settori commerciali dove si vendono cose), ma magari, almeno contemporaneamente (così ci avvicineremmo almeno al livello fanzinari, e sarebbe un successone). Penso che questo possa farli snervare meno, meno brutte figure (che tanto certamete i librai rigireranno a chi emette i comunicati) e qualche possibilità di vendita."
Possibile che una comunicazione "b2b" parallela a quella al pubblico generico sia proprio inattuabile? I librai continuano ad essere considerati alla stregua dei consumatori finali, mai e poi mai partner commerciali, ed ogni occasione per giungere a conclusioni contrarie viene miseramente sprecata. Peccato.
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