giovedì 1 gennaio 2015

Il (mio) 2014: una recensione

Con qualche ora di ritardo, due parole sul 2014 di Antani Comics.




Premessa: anche se mi fosse caduto un meteorite sulla testa, comunque quest'anno non avrebbe potuto non essere ricordato almeno come stupendo, perché Lorenzo si è aggiunto alla nostra famiglia.

E questa è stata la maggiore "hit" dell'anno.


Il resto, è tutto di una importanza infinitesimale, al riguardo.

E quest'anno, lavorativamente, ma anche personalmente, non è stato sicuramente facile.
Bello, per alcune cose. Interessante per altre, ma non facile.

Il negozio ha avuto molte difficoltà. Gli eventi organizzati, sono stati nove, e sono andati mediamente bene. Spesso meglio che in passato: segno di un pubblico che ci segue e che apprezza queste presentazioni. Le "hit", come pubblico, sono state GIPI e CARMINE DI GIANDOMENICO.
Fino ad un paio di anni fa, di incontri, ne facevamo oltre il doppio: complice la crisi, ma anche le crescenti difficoltà ad organizzarne (ovvero: sempre meno aiuto da editori e distributori, ma anche - spesso - nessuna risposta dagli autori o da chi li gestisce...), siamo stati costretti a tagliarne molti.
Ma nel 2015 continueremo, e con entusiasmo, a proporne. Senza arrenderci.
E continuando a ringraziare tutti gli autori che "perdono tempo" a seguirci in questa follia, e che sono spesso i primi a crederci...

Il calo di vendite, ha avuto invece un brusco, imprevisto e notevole contraltare nello shop online.
Snocciolo solo alcuni dati, tanto per farvi capire: le vendite online, che hanno per la prima volta, e pure nettamente, superato quelle del negozio, sono state per anni stabili, al massimo in lieve crescita.
Nel 2013, rispetto all'anno precedente, le spedizioni sono aumentate del 50%: OTTIMO risultato.
Bene, nel 2014 abbiamo registrato un aumento del 200%: le spedizioni SONO TRIPLICATE!

Questo ottimo successo, dovuto ad investimenti mirati, a tre anni di duro lavoro per avere un sito completo, aggiornato e con una sua logica, ha premiato quello che, in ogni caso, è un percorso iniziato quindici anni fa, quando inaugurammo il nostro shop online, uno dei primi in Italia.

Negli ultimi anni, la quantità e qualità del lavoro del negozio (online e non) sono praticamente raddoppiate: per questo dobbiamo ringraziare tutti i nostri collaboratori occasionali, e soprattutto il buon Valentino, che ha fatto un salto importante, cessando di essere "occasionale".

Questo ci ha permesso di fare più fiere del solito, anche se meno del 2013, causa il taglio di alcune, ritenute ormai inutili. 

Ma il problema del nostro settore, continua ad essere quello della mancanza di dialogo e confronto tra editori/distributori e fumetterie. O, meglio: la mancata risposta alle istanze che queste ultime, singolarmente o insieme, propongono. E, nondimeno, la incapacità di queste ultime di associarsi seriamente.

Se si continua a pensare, ognuno di noi, solo al proprio immediato tornaconto, non si investe in professionalità, in cultura del fumetto, se ci si continua a fare la guerra, rubandoci i clienti con uno sconto spesso illegale, o non fornendo le novità per mesi, magari per problemi col distributore, ma intanto vendendole sul proprio shop, non si capisce che siamo tutti parte di una "catena": dove un anello cede, gli altri non possono funzionare.

Se chi produce, si propone direttamente al pubblico, ma con sconti e tempistiche che danneggiano chi vende... oltre ad essere spesso nell'illegalità (un dettaglio, per la nostra cultura...), si creano solo incomprensioni, difficoltà lavorative e impossibilità di gestire determinati prodotti.

Per questo, poi, le fumetterie si rivolgono altrove. Smettendo di rifornirsi di arretrati, di piccoli editori. E puntando su gadget, carte, ramen e tante altre cose: trasformandosi in quelle "naruterie", come diceva qualcuno, o addirittura in "edicole", come dicevano altri. Edicole che, oggi come oggi, continuano ad avere tantissime collane di proposte interessantissime, ma in formato molto più economico (UN solo esempio: il Blueberry - imperdibile! - che sta uscendo ora con la Gazzetta dello Sport, costa UN OTTAVO di quello che trovate in fumetteria...): segno evidente che tanto da disprezzare non sono.

Ecco: da addetti ai lavori, se ci lamentiamo della situazione, qualcosa possiamo fare.
Da non addetti, da appassionati, possiamo e potete fare tanto anche voi. Leggendo, non solo fumetti, ma informandovi. Magari sono cazzate quelle che leggete qui: ma sono UN punto di vista. E di uno che ci mette la faccia, e che non fa il libraio come ottavo lavoro, ma come primo ed unico da quindici anni.


I 365 giorni che stiamo per vivere, non sono speciali o belli o brutti di per sé: in gran parte, li rendiamo noi tali, magari unici, in base alle nostre scelte, al nostro cuore, ed a quello che facciamo, diciamo e viviamo. In base alle nostre scelte ed al nostro coraggio di capovolgere il tavolo...

Come diceva il cliente del venditore di almanacchi di Leopardi: "Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?"

Buon anno a tutti. O, almeno, a quelli che sapranno meritarselo.



ps: una parola a parte merita sicuramente Narnia Fumetto. Primo anno senza questa manifestazione, che si tiene dal 2006, e che ha conquistato sul campo e per propri meriti, in poco tempo, consensi e riconoscimenti da parte di chiunque vi abbia partecipato. Negli ultimi due anni ce l'abbiamo messa tutta per farla. A causa di là di tagli e di difficoltà di vario genere, come ben sapete, siamo spesso stati sulla graticola, indecisi se continuare o meno: farlo sottotono sarebbe stato un tradimento dello spirito della manifestazione, che ha sempre provato (spesso riuscendoci) a crescere da un punto di vista di organizzazione, contenuti. E numeri.
Abbiamo scelto di non farla per rispetto, e proprio il rispetto è mancato in altri, che non hanno esitato ad ignorare o calpestare il nostro lavoro.
Anche per questo, non credo - purtroppo - che NF abbia un futuro.
Il sottoscritto, con tutta l'Associazione Amici Miei, è sempre disponibile, ed i nostri contatti sono noti. Aspettiamo una chiamata, che ci permetta di ripartire con un progetto.
Altrimenti, vivremo la nostra vita, ma a testa alta per il rispetto che abbiamo sempre mostrato per tutti coloro che hanno visitato, lavorato o collaborato con la nostra manifestazione.

pps: questo post è dedicato a tutti i nostri clienti: a partire da quelli affezionati, gli amici, a chi ci ringrazia in fiera per un pacco quando non per i pezzi di questo blog, ma considerando anche chi sa criticarci ed aiutarci - come effettivamente ha fatto! - a creare una libreria migliore, un luogo di lavoro, ma anche di aggregazione e crescita, come Antani Comics ha sempre voluto essere e spero sia. Io ce la metto tutta, altrimenti non sarei qui a scrivere queste righe alle tre di notte...
Grazie per avermi dato la possibilità di essere il vostro "libraio a fumetti".

Con amici come questi... si possono fare altri CENTO anni di Antani Comics!

3 commenti:

  1. Veramente complimenti per le vendite online, un dato positivo ed interessante.
    Da grande amante delle statistiche (e grande spaccapalle) ho una curiosità: ma queste vendite online come sono localizzate? Nella regione, nella città da persone pigre che non vogliono uscire di casa, da lontanissimo, da gente che segue il blog...? Se posso chiedere, ovviamente.
    Ah, e inoltre.... BUON ANNO!

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    1. certo che puoi chiedere :)
      dunque: in massima parte, credo gente che neanche sa o se ne frega dell'esistenza delle fumetterie. Poi, semplicemente, persone che preferiscono acquistare online.
      Non ho dati definitivi, ma a breve dovrei avere una MAPPA degli acquirenti e una lista degli editori più o meno vendibili.
      Vedi: fare tante vendite, ha l'indiscutibile vantaggio di farti capire chi vale la pena acquistare (parlo da negozio, ovviamente) o meno...

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