mercoledì 25 gennaio 2017
Arezzo Comics 2017
Sabato 28 e domenica 29, saremo ancora ad Arezzo Comics, quindici anni dopo la prima fiera fatta da espositori.
domenica 22 gennaio 2017
Dopo il terremoto: #FumetterniXAmatrice 2.0
Come promesso a fine agosto, dopo Fumetterni abbiamo organizzato le aste di beneficenza pro terremotati: l'associazione Amatrice 2.0 è stata beneficiaria dei 2850 euro raccolti.
A breve apparirà un post ufficiale su www.fumetterni.it, intanto conosciamo meglio chi utilizzerà i fondi inviati a fine 2016...
venerdì 20 gennaio 2017
mercoledì 18 gennaio 2017
Terremoto: quando il panico fa paura
Stamattina la terra ha tremato di nuovo, a Terni.
Forte, molto forte.
Ero in giro per lavoro, non ho sentito le prime scosse: ma le persone sono uscite per strada, gli allarmi hanno suonato. Le linee telefoniche non funzionavano più.
Improvvisamente, i gruppi Whattsapp - immancabili ed imprescindibili - cui DEVI essere iscritto sei hai un figlio in qualunque scuola o asilo, hanno cominciato a riempirsi di messaggi.
Bisognava, assolutamente, andare a prendere i propri figli.
Girando per la città, scene di panico: strade intasate, scuole evacuate, bambini per strada, al freddo.
Da quello che ho visto, e dai racconti che ho sentito, ho avuto una certa paura: perché nonostante il terremoto qui non sia e non possa essere una emergenza, ogni scossa viene avvertita con paura. E scatta il panico.
martedì 17 gennaio 2017
30 anni: Auguri, Star Comics!
Era il 1987.
I supereroi, colonna portante del fumetto italiano negli anni settanta, erano spariti.
I manga non erano ancora arrivati.
I fumetti in edicola, e nelle nascenti fumetterie, erano pochi.
Di qualità, ma pochi.
Star Comics, guidata da Sergio Cavallerin, Giovanni Bovini e Marco Marcello Lupoi, dopo la chiusura dell'Editoriale Corno e la breve parentesi della Labor, prova l'azzardo: rilanciare i supereroi Marvel in Italia. Prima L'Uomo Ragno, che dopo qualche mese inizia ad ingranare, quindi Fantastici Quattro (ne abbiamo parlato qui) e X-Men. Il successo è evidente: altri editori si lanciano sul mercato: Play Press, Comic Art.
La storia prosegue tra alti e bassi: quando nel 1994 arriva Marvel Italia a prendersi le licenze di pubblicazione dei supereroi, Star Comics (che nel 1992 ha visto nascere pure Star Shop Distribuzione) non è colta impreparata, perché da anni pubblica anche altro: dagli albi USA (l'Ultraverse, l'Image con Spawn e tutto il resto, Hyperion col meglio del fumetto USA), manga (Video Girl Ai, Kappa Magazine, Dragon Ball, Ranma) e un paio di serie italiane (Lazarus Ledd e Hammer).
I supereroi, colonna portante del fumetto italiano negli anni settanta, erano spariti.
I manga non erano ancora arrivati.
I fumetti in edicola, e nelle nascenti fumetterie, erano pochi.
Di qualità, ma pochi.
Star Comics, guidata da Sergio Cavallerin, Giovanni Bovini e Marco Marcello Lupoi, dopo la chiusura dell'Editoriale Corno e la breve parentesi della Labor, prova l'azzardo: rilanciare i supereroi Marvel in Italia. Prima L'Uomo Ragno, che dopo qualche mese inizia ad ingranare, quindi Fantastici Quattro (ne abbiamo parlato qui) e X-Men. Il successo è evidente: altri editori si lanciano sul mercato: Play Press, Comic Art.
La storia prosegue tra alti e bassi: quando nel 1994 arriva Marvel Italia a prendersi le licenze di pubblicazione dei supereroi, Star Comics (che nel 1992 ha visto nascere pure Star Shop Distribuzione) non è colta impreparata, perché da anni pubblica anche altro: dagli albi USA (l'Ultraverse, l'Image con Spawn e tutto il resto, Hyperion col meglio del fumetto USA), manga (Video Girl Ai, Kappa Magazine, Dragon Ball, Ranma) e un paio di serie italiane (Lazarus Ledd e Hammer).
Dragon Ball Super, dal 23 marzo 2017! |
domenica 15 gennaio 2017
Ospitare autori in fumetteria: come si cambia...
Quando, nel 2004, poco dopo aver aperto il negozio mi trovai a programmare il mio lavoro, feci una scelta: al di là di attrarre gli appassionati di fumetto, per i quali era "sufficiente" offrire un ottimo servizio, ed avere capacità di fidelizzare (non che fosse ovvio o facile farlo, ma il "come", almeno, era chiaro), volevo andare oltre.
Io volevo rivolgermi a CHIUNQUE nella mia città - e non solo, visto che vendevo online da prima di aprire il negozio! - al di là di appassionati già "formati".
Per questo mi sono dato subito alla pubblicità: i social non esistevano, e puntai su cose più immediate, come volantini e locandine, ad esempio.
E poi scelsi di investire su una tipologia di evento nella quale credevo molto: gli incontri con autori.
venerdì 13 gennaio 2017
Rinascita DC: si parte... ma come?
Tra oggi e domani, ma ufficialmente dopodomani, in Italia parte la Rinascita DC.
Rilancio ben gestito a livello narrativo, e pubblicato in modo - a mio parere - intelligente in Italia da Lion, anche se avevamo già evidenziato alcune perplessità, che si sono ulteriormente aggravate negli ultimi giorni...
Rilancio ben gestito a livello narrativo, e pubblicato in modo - a mio parere - intelligente in Italia da Lion, anche se avevamo già evidenziato alcune perplessità, che si sono ulteriormente aggravate negli ultimi giorni...
mercoledì 11 gennaio 2017
#MomentiDiGloria 58
In fiera, online, in negozio: OVUNQUE, i nostri adorati clienti, che a loro volta ci amano, non ci fanno mancare momenti di (generalmente) involontario umorismo, quando non di minchionaggine assoluta. Momenti irripetibili che noi, con la massima cura e tutto l'amore per la precisione, siamo obbligati ad annotare per i posteri in questa rubrica.
Momenti, appunto... di GLORIA!
Momenti, appunto... di GLORIA!
lunedì 9 gennaio 2017
Quando il trenino non va... (I diritti del cliente)
Il cliente, in quanto tale, ha dei diritti.
E' considerato parte debole del contratto di compravendita, per cui viene tutelato.
Personalmente, penso che talvolta lo sia un po' troppo, perché l'acquirente di una multinazionale è ben più svantaggiato, in un confronto, rispetto a quello di un piccolo negozio: e i diritti, che uguali sono, sbilanciano un po' troppo il rapporto nel secondo caso, tanto che un cliente in malafede, spesso, può fare quello che vuole, perché "ha sempre ragione".
Ma la legge c'è e va rispettata.
Il cliente, in particolare, ha due principali prerogative: il diritto di ripensamento, che gli consente - in sintesi - di cambiare idea e di poter rendere quanto acquistato o annullare quanto sottoscritto entro quattordici giorni (praticamente solo per acquisti online), e la garanzia per i vizi: Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore (art. 1490 codice civile).
Il 25 dicembre, aprendo i regali davanti all'albero, mio figlio più piccolo ha trovato un trenino.
Babbo Natale, conoscendo la sua passione per i mezzi di trasporto, ha voluto regalarglielo.
E' considerato parte debole del contratto di compravendita, per cui viene tutelato.
Personalmente, penso che talvolta lo sia un po' troppo, perché l'acquirente di una multinazionale è ben più svantaggiato, in un confronto, rispetto a quello di un piccolo negozio: e i diritti, che uguali sono, sbilanciano un po' troppo il rapporto nel secondo caso, tanto che un cliente in malafede, spesso, può fare quello che vuole, perché "ha sempre ragione".
Ma la legge c'è e va rispettata.
Il cliente, in particolare, ha due principali prerogative: il diritto di ripensamento, che gli consente - in sintesi - di cambiare idea e di poter rendere quanto acquistato o annullare quanto sottoscritto entro quattordici giorni (praticamente solo per acquisti online), e la garanzia per i vizi: Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore (art. 1490 codice civile).
Il 25 dicembre, aprendo i regali davanti all'albero, mio figlio più piccolo ha trovato un trenino.
Babbo Natale, conoscendo la sua passione per i mezzi di trasporto, ha voluto regalarglielo.
venerdì 6 gennaio 2017
Il 2016: gli Antani d'Oro
giovedì 5 gennaio 2017
Quando la promozione passa per l'edicola
Ad aprile, è uscita una nuova testata Disney made in Panini Comics: Tesori International.
Partita con la storica "Ducks" di Don Rosa, un capolavoro assoluto, ha poi proposto materiale di altri autori, come ad esempio l'immenso Floyd Gottfredson.
La serie è andata talmente bene, che i primi numeri sono esauriti: unici albi, insieme forse ai soli cartonati di PK, ad aver finito la prima tiratura da quanto Panini Comics ha acquisito i diritti di Zio Paperone & Co.
Personalmente sono soddisfattissimo: dei primi due numeri, ho venduto centinaia di copie, riordinandone a decine per volta.
Recentemente mi sono accorto di una cosa: sabato 17 dicembre, passando in edicola, ho visto il volume cinque della serie, che non era stato ancora distribuito in fumetteria.
E lo stesso per altre uscite Disney, previste per la settimana successiva, ovvero per il 22: tutte in edicola una settimana prima.
Il perché è relativamente importante, ma ci può servire ad arrivare ad altri ragionamenti.
martedì 3 gennaio 2017
Quelli che non capiscono. Mai.
Non ci si capisce nulla.
Magari è buffa, fa ridere.
Ma vista da dentro è un dramma. Lavorativo, sempre meglio che umano, ma dramma rimane.
Da anni c'è una legge (detta "Levi") che disciplina il prezzo di vendita dei libri, e quindi anche dei fumetti: in Francia e Germania, ne esistono di più restrittive.
Può essere bella o brutta, può piacere o meno, ma esiste, ed è una legge.
Anche se dura, si rispetta, dicevano gli inventori del diritto.