Quando giri per un paese come Narni, ti imbatti in strade molto strette, quasi vicoli, e ti chiedi se ce la farai a passarci. Magari, poi, ti accorgi pure che sono vie a doppio senso di marcia, ma ormai è troppo tardi. E così, la strada che porta a NarniaFumetto 7 è stretta, molto. I mezzi grossi faticano, fatica chi è abituato ai comodi corridoi di città. Ed è a doppio senso: non sai mai chi ti capita dall'altro capo della strada: devi stare attento, tenere la tua mano.
E, in questi anni, soprattutto nell'ultimo, contromano sono arrivate diverse cose.
Nell'ultimo mese, in ordine sparso, abbiamo perso l'albergo storico dei nostri ospiti, che ha chiuso i battenti, l'ottimo ristorante degli ultimi anni, che si è trovato impossibilitato ad ospitarci. A poche settimane, invece, le pubblicità sugli albi Lion, che dovevano essere tante e sono state poche.
Avevamo l'autore di Watchmen, ma non avevamo Watchmen, se non delle sparute copie della nuova edizione "economica".
Ma ci siamo anche tolti soddisfazioni, come il vedere la nostra pubblicità su Corriere Della Sera, Repubblica e Corriere Dello Sport, o essere intervistati da qualche supplemento di questi.
E, a pochi giorni dalla manifestazione, ancora stanchi, ancora a recuperare il lavoro lasciato indietro, ci accorgiamo che ci sono solo critiche positive. Per la prima volta, nessuno si lamenta di noi, polemizza, ci vuole cacciare da Narni, legge o interpreta male qualcosa.
E la cosa fa enorme piacere.
Ma la stretta strada che porta a Narni, ci impone alcune considerazioni sul percorso, sulla velocità da tenere, e sugli ostacoli da schivare.
Il percorso. Quando siamo partiti, avevamo un obiettivo, che ormai abbiamo raggiunto da qualche edizione. Ovvero: fare di Narni un punto fisso nel panorama nazionale delle manifestazioni di settore. Sicuramente non grande, ma di qualità: siamo gli unici a non fare una fiera in un capoluogo di provincia (o regione) a vantare la presenza della Bonelli, che -da quanto so- ricambia la nostra stima. E tanti altri segnali piccoli o grandi, ci fanno ritenere consolidato il "marchio" Narnia Fumetto.
Allora: dove vogliamo andare? Il nostro obiettivo, chiaro, è di rendere Narni una "città del fumetto", riempiendola il più possibile, per il week end della manifestazione, e non solo, dei segni del passaggio della stessa. Coinvolgendo editori, tanti, che portino altri autori, tanti.
Facendo si che più soggetti possibili ci credano: ecco la nostra sfida più immediata.
La velocità da tenere. Punto fondamentale. Tutto dipende da quali enti, quanti editori, quante realtà, riusciremo a coinvolgere. La manifestazione potrà crescere tanto più velocemente quanto sapremo trovare l'appoggio di tutti.
Gli ostacoli da schivare. Come già detto, per la prima volta, giunti alla settima edizione, non abbiamo ancora letto critiche. Si, qualche piccolo correttivo c'è, e se ne è parlato, ma nessuno ci ha criticato apertamente e ufficialmente. Nessuno ci ha attaccato.
Non me l'aspettavo: alla fine, oltre a lavorare bene, abbiamo imparato a farlo vedere agli altri...
Per il resto, sono passati svariati giorni, ma mi sento di condividere alcune autocritiche e momenti.
Le prime: la "mezza giornata" dello scorso anno (al venerdì) aveva funzionato. Quest'anno, forse è mancata, e potrebbe essere una proposta per il 2013, magari unita ad un biglietto unico per tre giorni, dal costo molto contenuto, così da invogliare la gente a venire il prima possibile, e rimanere fino alla fine, per sfruttarlo al meglio.
Artist Alley: ha funzionato discretamente, magari l'anno prossimo potremmo osare, e dare un calendario dettagliato per disegni e firme, organizzando un box/maxischermo per gli aggiornamenti in fiera. I nomi degli autori presenti neanche li commento...
I servizi sono migliorati: wi-fi gratuita; conferma del cosplay contest nel magnifico teatro risorgimentale; offerta di un fumetto gratuito (Mytico), piaciuto soprattutto ai più piccoli.
Le conferenze, sono andate meglio, alcune addirittura hanno realizzato il pienone: merito della formula che vede due autori intervistati mentre disegnano su un foglio gigante per beneficenza e della gestione dell'ottimo Alessandro Di Virgilio.
La mostra mercato più varia, più ricca, meglio disposta, ha reso -a detta dei venditori- e questo non è poco in un momento così difficile. Mi preme sottolinearlo, visto che -parlando di entrate/uscite- il realizzare un padiglione, per metterci soprattutto espositori tolti dall'Auditorium San Domenico, troppo carico lo scorso anno, è stata una rimessa.
Ma, almeno, ressa e caldo, grossi problemi del 2011, sono stati scongiurati anche grazie a questo piccolo/grande investimento.
Per finire, i Leoni di Narnia: le votazioni sono andate bene, purtroppo molti premiati non sono venuti. Nonostante questo giudichiamo un successo questa prima edizione quindi... ci lavoreremo ancora meglio per il 2013.
Non si può fare la rassegna di tutto, ma mi preme ricordare tre "foto".
La gente.
Tanta, calda. Soprattutto da fuori regione (abbiamo fatto delle "tracciature" a campione), tanti da molto lontano. Ecco, è la gente comune che più di tutti ci ha sempre appoggiato: coi paragoni alle realtà più grandi, spesso ingenerosi per queste ultime. Con critiche composte. Coi ringraziamenti, che sono la cosa più bella. Grazie a voi.
Il Comune di Narni, rappresentato qui sopra, a sinistra, dall'assessore alla cultura Gianni Giombolini (no, non è un personaggio di Rat-Man), ma con alla testa il neo sindaco, Francesco "Lillo" De Rebotti, che ci ha creduto pure quando persino io ero sfiduciato...
Sempre presente, sempre vivo nei consigli, nello spronarci: il nostro principale sponsor.
Grazie anche a voi: mi fate venire voglia di diventare cittadino narnese!
Lo staff.
Uno staff coi baffi.
In un anno veramente difficile, per tanti motivi, legati a Narnia Fumetto, ma anche personali e lavorativi, abbiamo lavorato bene, realizzando qualcosa di importante, e crescendo in competenza ed organizzazione.
E, in una strada così stretta, ma anche così affollata, come quella che porta a Narnia Fumetto, conta anche questo.
Ci vediamo tra un anno, magari con una nuova direttrice artistica con la quale stiamo trattando l'ingaggio...